Bologna, 22 maggio 2020 - Vietato utilizzare aree giochi e impianti sportivi (come campi da calcio, da calcetto, da basket e da pattinaggio) all’interno di parchi, giardini e spazi pubblici: lo dice unordinanza firmata oggi dal sindaco Virginio Merola, con efficacia immediata e valida fino al 3 giugno (come le misure dell’ultimo Dpcm), "a meno che non arrivino prima i chiarimenti da parte del Governo sulle linee guida allegate al Dpcm del 17 maggio 2020", recita una nota di Palazzo d'Accursio. Chi non rispetta l’ordinanza rischia una multa prevista dal decreto “Cura Italia”, che va da 400 a 3.000 euro. I chiarimenti al Governo erano stati richiesti "a fronte della difficoltà da parte di molti Comuni, compreso quello di Bologna, di applicare le indicazioni contenute nel decreto della Presidenza del Consiglio, secondo cui per contenere il rischio del contagio, oltre all’utilizzo della mascherina per i bambini di età superiore a 3 anni e il mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro, per la fruizione degli arredi e delle attrezzature all’interno di parchi, giardini e spazi pubblici, i gestori devono garantire “una pulizia approfondita e frequente delle superfici più toccate, almeno giornaliera, con detergente neutro”, conclude il Comune.
CronacaParchi Bologna, vietati le aree giochi e i campi sportivi