Bologna, 22 febbraio 2023 - È il Piano Sosta lo strumento con cui il Comune, dal centro storico alla periferia, organizza lo spazio della città e regolamenta la sosta delle auto, contemperando le esigenze di residenti e non residenti, le necessità di chi svolge attività commerciali o di servizio da quelle di chi si muove per turismo e tempo libero.
Lungo le strade bolognesi, infatti, le strisce blu indicano le porzioni di carreggiata nelle quali gli autisti, a fronte di un pagamento in denaro che sia proporzionato al tempo effettivo di sosta, possono parcheggiare il loro veicolo. Attualmente il Piano sosta del Comune di Bologna, tramite il contratto di servizio attualmente in essere con Bomob, gestisce oltre 40 mila stalli nel territorio comunale.
I settori della città
Anche per questo, l’area della città viene suddivisa in sei diversi settori (numerati da 1 a 5, più il settore U, in zona universitaria) per quello che riguarda il centro storico, dove la sosta si paga tutti i giorni feriali dalle 8 alle 20. Poi, la suddivisione vede altre 6 zone (A1, B che include la zona Fiera, C, D, E, F) nella corona semicentrale e ulteriori 7 zone (A2, I, L, M, N, P, Q) nella corona semiperiferica e periferica: qui, il parcheggio è a pagamento è dalle 8 alle 18 nei giorni feriali.
Strisce blu, chi può usarle gratis
Se in possesso di determinati requisiti e relativi contrassegni, alcuni veicoli potranno sostare gratuitamente nelle strisce blu. Parliamo di veicoli al servizio di persone con limitata capacità motoria, veicoli elettrici e ibridi, mezzi delle Forze di Polizia, Ministeri della Difesa /Interni/Grazia e Giustizia, veicoli di soccorso. E ancora: assistenti sociosanitari e operatori del servizio medico di prima necessità; veicoli del Comune di Bologna, di Tper e di BomoB e, infine, i veicoli di car sharing.
Residenti
La questione residenti apre uno scenario a sé. Il piano di sosta, infatti, prevede che i residenti abbiano diritto alla sosta gratuita, fino al secondo veicolo per nucleo familiare, in tutte le strisce blu della propria zona di appartenenza, a eccezione però di quelle “a rapida rotazione” o “a tariffa intera”, che saranno a pagamento per tutti.
Prezzi e come pagare
Nelle aree di sosta a pagamento su strada (strisce blu), orari e relative tariffe cambiano a seconda della zona tariffaria, come definito dal Piano sosta del Comune di Bologna. Nella cerchia dei mille, la tariffa oraria è 2,40 euro.
Nel centro storico, 1,80 euro l’ora, mentre nella corona semicentrale si abbassa fino a 1,50 euro l’ora. Nella corona semiperiferica e periferica, infine, il prezzo è di 1,20 euro/ora. È possibile ricorrere, inoltre, a diversi abbonamenti con validità giornaliera, mensile o semestrale.
Strisce blu a Bologna, i nuovi parcheggi
Il Comune di Bologna ha da poco esteso il Piano sosta nei quartieri Santo Stefano e San Donato San Vitale attraverso 5.000 nuovi stalli, principalmente con strisce blu (per la gran parte “ordinarie”, quindi gratuite per i residenti e a pagamento per gli altri) e gialle (riservate a persone con disabilità e carico-scarico merci).
Per quanto riguarda il Santo Stefano, il provvedimento riguarda una quindicina di strade nella zona D (ad esempio via dello Sterlino e un tratto di via Siepelunga) e una quarantina nella zona M (ad esempio un tratto di via Alberti, via Parisio e largo Lercaro).
Al San Donato-San Vitale, invece, vengono interessate la zona B (ad esempio via Andreini, via Duse, via Mondo e anche alcuni tratti di via San Donato), la zona P (ad esempio via Giambologna, via Guelfa e alcuni tratti di via Massarenti) e la zona Q (ad esempio via della Campagna, via Kharkov e altri tratti di via San Donato).