Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera che riguarda la situazione difficile per i residenti dell’area attorno al cantiere del tram, linea rossa.
"Sono una ragazza di 33 anni residente a Bologna proprietaria di un’automobile. Scrivo per segnalare i gravissimi disagi per reperire un parcheggio in centro storico, zona San Felice. La situazione era già grave in passato – sono proprietaria dell’auto dal 2021 –, con l’avvento dei lavori del tram è peggiorata in maniera esponenziale. I parcheggi riservati ai residenti sono diminuiti considerato il fatto che, recentemente, anche una zona di via della Grada (rispettivamente quella di fronte i civici 6-8) che aveva le strisce blu è diventata ‘a rotazione’: cioè non è possibile più parcheggiare anche se dotati di tagliando per residenti o abbonamento. Ovviamente quest’aggiornamento non è stato comunicato, via mail o sms, come invece si è soliti fare ad esempio con la Tari. Vi è semplicemente un cartello, dall’altro lato della strada, non facilmente visibile perché anche di dimensioni inferiori rispetto a quello sempre presente indicanti gli orari e il costo della sosta oraria. È mai possibile che i residenti del centro storico, nonostante siano contribuenti senza alcuna distinzione rispetto a quelli di altre zone, debbano essere sempre penalizzati? Sarebbe opportuno che il sindaco capisca che non è detto che il tram e qualsiasi mezzo pubblico debba essere l’unica soluzione di mobilitazione dentro e fuori la città. Per rendere una città vivibile davvero, come più volte si è decantato, la vera priorità da perseguire dovrebbe essere anche il benessere del cittadino, anche se in possesso di un’automobile che, mi pare di capire, non è un’azione ancora vietata, ma che sta diventando, in alcune aree della città, sempre più inconcepibile e inaccessibile".