ENRICO BARBETTI
Cronaca

Medico bolognese trovato morto in piscina alle Antille

Paolo Testa, 59 anni, era in vacanza con la campagna con 4 figli. Tra le ipotesi del decesso un malore o una scivolata

Paolo Testa era responsabile dell’area degenza del reparto psichiatrico del Malpighi

Paolo Testa era responsabile dell’area degenza del reparto psichiatrico del Malpighi

Bologna, 4 agosto 2018 – Dal paradiso terrestre all’inferno di una morte improvvisa e tragica. Paolo Testa, stimato medico bolognese che oggi avrebbe compiuto 59 anni, è stato trovato senza vita nella notte tra mercoledì e giovedì nella piscina di una casa per vacanze a Bouillante, nelle Antille francesi. Il fatto è avvenuto nel dipartimento della Guadalupa, territorio d’Oltremare che dipende dal governo di Parigi, dove il professionista stava trascorrendo una vacanza con la compagna e i loro quattro figli. Il loro itinerario aveva toccato diverse isole di quel meraviglioso braccio di mare e solo mercoledì sera alle 23 la famiglia aveva raggiunto la casa sull’isola di Basse-Terre, di cui Bouillante è una delle più apprezzate località turistiche. Sulle circostanze della morte sta indagando la locale gendarmeria, ma gli investigatori tendono ad escludere una causa di morte violenta.

Secondo quanto riferisce il giornale locale France-Antilles, Testa e i suoi familiari si erano sistemati nell’abitazione nella tarda serata di mercoledì. La compagna e i figli, stanchi, si sono rapidamente addormentati mentre Testa si è trattenuto alzato per prendere un po’ d’aria in quel luogo meraviglioso.

«Noi siamo andati a dormire mentre Paolo è rimasto a guardare le piante nel giardino della casa – ha spiegato la compagna ai conoscenti bolognesi che sono riusciti a contattarla –. Aveva notato delle essenze particolari che avrebbe voluto riportare a Bologna». Poi, il silenzio fino alle 2.30 quando, come riporta la stampa dell’isola, la donna è stata svegliata dalle urla di uno sconosciuto: «C’è un uomo nella piscina». La compagna di Testa è uscita e ha visto il corpo a fondo: senza pensarci due volte si è tuffata e, con l’aiuto dei figli, è riuscita a tirare il corpo a bordo vasca, dove gli ha vanamente praticato il massaggio cardiaco. Un’autopsia, eseguita ieri mattina, è stata disposta per accertare la causa del decesso, ma tutti gli elementi fanno pensare a un banale incidente o a un malore in acqua che ne avrebbe causato l’annegamento.

Non sono stati riscontrati segni di colluttazione né di violenza. Un aspetto su cui però sono ancora in corso approfondimenti è la presenza del testimone ignoto che ha dato l’allarme con le sue grida, per poi allontanarsi senza essere identificato. La gendarmeria ipotizza che si trattasse di un occupante abusivo che si era sistemato nella proprietà nelle settimane precedenti, dal momento che l’abitazione era libera. Per ora l’uomo resta da rintracciare e i gendarmi, pur non reputandolo coinvolto direttamente nella morte, lo hanno invitato attraverso la stampa a presentarsi per raccontare ciò che ha visto.

La notizia della morte di Testa si è diffusa ieri fra i suoi colleghi, lasciando tutti sgomenti. Il medico, laureato all’Alma Mater nel 1987, era specializzato in psichiatria e piscoterapeuta dal 1998. Nato a Tripoli, era cresciuto all’Isola d’Elba e non aveva certo paura dell’acqua, men che meno di una piscina. Da molti anni il medico era in forza all’Ausl e attualmente ricopriva l’incarico di responsabile dell’area degenza del reparto psichiatrico del Malpighi, di cui era una vera colonna.

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