REDAZIONE BOLOGNA

Paolo Fresu e Verdi: l’anima jazz racconta i ’Vespri siciliani’

Paolo Fresu e Verdi: l’anima jazz racconta i ’Vespri siciliani’

Si parla di Opera e si anticipa la data. È infatti già questo pomeriggio (e non domani come da calendario) alle 17,30, in Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, l’appuntamento organizzato dal Teatro Comunale per introdurre i ’Vespri siciliani’ di Giuseppe Verdi, in scena dal 19 aprile al Comunale Nouveau con la direzione di Oksana Linyv e la regia di Emma Dante. E come da tradizione per la rassegna ’Parliamo d’Opera’, il punto di vista è decisamente inconsueto. Proptagonista dell’incontro, dal titolo ’L’Italia s’è desta’ è infatti Paolo Fresu, grande trombettista jazz, flicornista, scrittore e compositore. Con lui ci sarà Luca Baccolini, ideatore della rassegna insieme a Pierfrancesco Pacoda, per dialogare sui temi scaturiti dall’opera: la ribellione di Palermo contro i francesi scoppiò all’ora dei Vespri del Lunedì dell’Angelo 1282; Verdi ne trasse uno dei titoli più implicitamente riconducibili alle istanze risorgimentali. La regia di Emma Dante trasporta il capolavoro nel contesto della lotta alla mafia, in una piazza palermitana di oggi, con uno scarto temporale che aiuta a capire l’attualità dei temi verdiani.

Il dialogo sarà arricchito dagli interventi musicali a cura degli allievi della Scuola dell’Opera del Tcbo, il basso Kwangsik Park e il tenore Kazuki Yoshida, che interpreteranno rispettivamente l’aria di Giovanni da Procida ’O tu Palermo’ e quella di Arrigo ’Giorno di pianto’ dai ’Vespri siciliani’ di Verdi. Ingresso libero su prenotazione.