A Castel Maggiore è nata Cer, la Comunità energetica rinnovabile. Il consiglio comunale mercoledì scorso ha approvato statuto e atto costitutivo: 32 soci fondatori, tra i quali il Comune e Acer (Azienda casa Emilia Romagna), oltre a imprese, privati cittadini, condomini. L’obiettivo è quello di collocare impianti fotovoltaici su scuole, case, cimitero e nelle strutture della discarica. Grazie anche ad un finanziamento regionale, nel 2023 il Comune ha avviato il percorso di costituzione di una Cer alla quale hanno aderito privati cittadini, aziende e realtà associative del territorio.
"Oggi – dice il sindaco Luca Vignoli – siamo arrivati al compimento di un primo importante passaggio: il consiglio comunale ha approvato la delibera di costituzione dell’associazione denominata ‘Associazione comunità energetica rinnovabile di Castel Maggiore’, della quale fanno parte in qualità di soci fondatori una trentina di soggetti, tra cui il Comune di Castel Maggiore, Acer Bologna, il centro sociale Pertini, due imprese, un condominio e privati cittadini.
In pratica la formazione della Cer è il primo passo per trasformare Castel Maggiore in una città solare all’avanguardia, rendendola un modello di sostenibilità, inclusività e innovazione tecnologica".
A parere del primo cittadino è stata creata un’occasione per coinvolgere attivamente cittadini, aziende e istituzioni locali attraverso un innovativo modello di economia di prossimità basato sulla condivisione dell’energia rinnovabile; l’obiettivo principale è di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi soci o membri o alle aree locali in cui opera la comunità e non quello di realizzare profitti finanziari. "Attraverso la Cer – continua Vignoli - è possibile produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e condividere l’energia elettrica e termica prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile presenti sul territorio. Allo stesso tempo sarà possibile consumare l’energia generata e accumulata, con notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura dell’energia e per le altre voci di spesa di norma presenti in bolletta e introiti da incentivi che potranno essere destinati a scopi ambientali, sociali e di ricerca". Gli impianti, già progettati, sono dieci: i pannelli fotovoltaici saranno collocati principalmente su scuole e case di edilizia popolare ma anche sul cimitero comunale e sulla discarica in via di Saliceto. Il 26 novembre prossimo, alle 20,30, al teatro Biagi D’Antona il progetto sarà presentato ai cittadini in occasione in un incontro pubblico.