REDAZIONE BOLOGNA

Palpeggiava le passeggere sul bus. Arrestato per violenza sessuale

La polizia ferroviaria ha fermato un pakistano di 30 anni dopo la segnalazione di due viaggiatrici. L’uomo, approfittando della folla presente sul mezzo pubblico, aveva importunato più di una ragazza.

Un palpeggiatore seriale di donne a bordo dell’autobus. È finito in manette un cittadino pakistano di trent’anni, denunciato da più viaggiatrici per averle molestate e toccate nelle parti intime approfittando della calca a bordo dell’autobus su cui si trovavano.

Tutto è cominciato con la telefonata di una giovane donna che, dopo essere scesa dal mezzo pubblico alla fermata di piazza delle Medaglie d’Oro, ha chiamato la centrale operativa del 113, riferendo agli agenti in servizio al settore operativo della della polizia ferroviaria di avere assistito a una violenza sessuale. Nello specifico, la donna ha riferito ai poliziotti che mentre si trovava a bordo di un autobus di linea urbana, aveva notato un uomo che molestava alcune passeggere, palpeggiandole nelle parti intime. Proprio mentre gli agenti erano intenti ad ascoltavano il racconto della donna, ecco che sono stati avvicinati da una seconda ragazza, che si mostrava estremamente scossa e agitata: la giovane ha indirettamente confermato il racconto della prima, rivelando di avere subìto delle molestie sessuali a bordo dello steso autobus indicato dall’altra e descrivendo l’autore del gesto nello stesso modo, rendendo evidente che si trattava della stessa persona.

Persona che, poco dopo, è stata appunto notata e bloccata dagli agenti, che l’hanno dunque accompagnata in ufficio per gli accertamenti del caso.

Al termine di questi, si è dunque scoperto come il cittadino straniero, durante il tragitto effettuato a bordo del bus di cui sopra, avesse approfittato dell’affollamento del mezzo pubblico per molestare più di una viaggiatrice, palpeggiandole nelle parti intime.

L’individuo, al termine degli accertamenti di rito, è stato dunque arrestato con l’accusa di violenza sessuale e portato nel carcere della Dozza.

Una vicenda che ricorda da vicino quella accaduta appena tre mesi fa ai danni di una quindicenne, molestata sul bus in pieno giorno da due coetanei, che furono poi identificati e finirono al Pratello.