REDAZIONE BOLOGNA

Palcoscenico alla Dozza con ’Acini di Furore’ ispirato a Steinbeck

Domani e giovedì lo spettacolo di Paolo Billi.

Domani e giovedì lo spettacolo di Paolo Billi.

Domani e giovedì lo spettacolo di Paolo Billi.

Prosegue il festival ’Trasparenze di Teatro Carcere’ con due appuntamenti, domani e giovedì alla Casa Circondariale Rocco D’Amato di via del Gomito. Alle 16 infatti il carcere della Dozza si trasforma in un palcoscenico con ’Acini di Furore’, una produzione Teatro del Pratello e Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna, con la regia di Paolo Billi che ne firma anche la drammaturgia.

Sul palco la Compagnia delle Sibilline Casa Circondariale di Bologna, con Edoardo Chiartelli e Agnese Negrelli e la partecipazione del musicista Antonio Valerio Raco al violoncello.

Il festival propone un percorso tra gli spettacoli del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, formato delle compagnie che operano con progetti teatrali nelle carceri della regione e organizzato dal Teatro del Pratello. Liberamente ispirato al romanzo ’Furore’ di Steinbeck, ’Acini di Furore’ vede in scena anche le attrici della Compagnia Florina, Sonia, Stefania, Olga, Naomi, Chiara e Silvia. "La levità è una componente tragica essenziale – spiega il regista – che si è ricercata e infine smarrita tra le frasi del romanzo. La storia di Tom e di sua madre e della famiglia tutta non è la componente principale. Saranno infatti protagonisti i capitoli dispari del romanzo, dedicati agli affreschi epici dei paesaggi, delle persone e delle cose, delle piccole memorie che esondano".

Le musiche sono composte dagli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio Martini, diretta dal Maestro Aurelio Zarrelli, mentre gli elementi scenici sono stati realizzati insieme alle detenute nel laboratorio d’Arte a cura di Ylenia Bonaroti del Dipartimento Educativo MAMbo.

L’appuntamento successivo con il festival è in calendario l’11 dicembre, sempre al carcere della Dozza, con ’Tradimenti e oblii’.