Bologna, 14 gennaio 2023 – Venerdì 12 gennaio è stato il venerdì più nero per Virginia Centini, la madre di Giovanni Padovani, accusato dell’omicidio della sua ex Alessandra Matteuzzi e per cui la Procura, l’altro ieri appunto, ha chiesto la condanna all’ergastolo alla Corte d’Assise. Ventiquattr’ore dopo, Virginia Centini ha dovuto dire addio al padre, Ennio.
Padovani risponde dell’omicidio della ex compagna di 56 anni, assassinata a martellate, calci, pugni e colpi di panchina il 23 agosto 2022. Per il senigalliese, la richiesta di ergastolo è stata formulata dal procuratore aggiunto Lucia Russo e dal sostituto procuratore Francesca Rago al termine di quattro ore di requisitoria.
Ennio Centini, malato da tempo, si è spento all’età di 83 anni. Nei necrologi, c’è anche il nome di Giovanni, a indicare che la sua famiglia, nonostante tutto, non lo abbandona.
Proprio lo scorso ottobre, dopo la pubblicazione di alcuni audio e messaggi da lei scambiati col figlio durante la relazione di quest’ultimo con Alessandra Matteuzzi, mamma Virginia era finita nella bufera, accusata di ‘difenderlo’. E lo è tuttora. Nessuna attenuante, nessuna giustificazione, soprattutto dopo venerdì, quando in aula si è potuto assistere alla violenza inaudita con cui è stato commesso l’omicidio: l’avvocato di parte civile per i due nipoti di Sandra, Chiara Rinaldi, durante l’arringa ha infatti proiettato due minuti di video per "portare Alessandra in aula per la prima volta e perché possiate giudicare con occhi puliti dai pregiudizi lo scempio che ne ha fatto l’imputato".
E, al termine del video, sono apparse due foto che ritraggono il volto sfigurato della donna, sul tavolo dell’obitorio. Immagini che nemmeno Padovani stesso, pur essendo il responsabile di quella ferocia, è riuscito a guardare, e ha chiuso gli occhi. Virginia è rimasta in un angolo dell’aula di tribunale, con il volto nascosto tra le mani in segno di disperazione.
Un dolore forte, immenso, cui è seguito poco dopo pure il lutto per la perdita del papà. Una donna ora più sola, per cui il dolore sembra non avere fine.
Giovanni Padovani ha manifestato la volontà di partecipare ai funerali del nonno, che si terranno oggi alle 15, nella chiesa di Cesano (Ancona): il suo avvocato, Gabriele Bordoni, dopo un confronto con il presidente della Corte d’assise che sta celebrando il processo per omicidio, ha però rilevato come non vi fossero neppure i tempi tecnici per formulare la richiesta di un permesso, che dunque non è stata formalizzata.
Padovani resterà perciò nel carcere di Reggio Emilia in cui è attualmente detenuto.