PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Ottocento in mostra, c’è la barba di Garibaldi

Esposte armi, documenti, libri e cimeli del Risorgimento. Il ricordo dei rivoluzionari locali volontari nelle guerre per l’Unità d’Italia

Esposte armi, documenti, libri e cimeli del Risorgimento. Il ricordo dei rivoluzionari locali volontari nelle guerre per l’Unità d’Italia

Esposte armi, documenti, libri e cimeli del Risorgimento. Il ricordo dei rivoluzionari locali volontari nelle guerre per l’Unità d’Italia

Anche quest’anno il Comune di San Giovanni in Persiceto partecipa alle iniziative sull’Ottocento promosse dal settore musei civici di Bologna con il coordinamento del museo civico del Risorgimento.

"Sono numerose le attività – spiega Maura Pagnoni, assessora comunale alla Cultura – che coinvolgono le istituzioni e le associazioni del territorio. Con la mostra diffusa ’Persiceto racconta il suo Ottocento’ che sarà allestita nel palazzo comunale e nell’edificio del Consorzio dei partecipanti – due sedi espositive di grande interesse, riccamente decorate con fregi e affreschi celebrativi – il Comune ha voluto ricordare i patrioti e i rivoluzionari persicetani che parteciparono come volontari alle prime guerre d’indipendenza fino all’Unità d’Italia. Si tratta di uomini illustri insigniti di medaglie e onorificenze che vengono presentati per la prima volta, insieme a materiale d’archivio e fotografico".

Attraverso la società dei reduci dalle patrie battaglie – che dopo l’Unita d’Italia raccoglie libri, documenti, armi e oggetti relativi al Risorgimento – arrivano a Persiceto vari cimeli, come il curioso "ciuffo" della barba di Giuseppe Garibaldi (a destra, un suo ritratto). Oltre alla mostra, fino a giugno sono in programma vari eventi dedicati all’800 persicetano tra cui due conferenze e un evento in costume a ingresso gratuito e visite guidate a pagamento. La mostra, promossa in collaborazione con il Consorzio dei partecipanti, biblioteca comunale Giulio Cesare sezione adulti, Archivio storico comunale, associazione Co.Me.Te, sarà aperta sabato 3 e 17 maggio e sabato 7 e 28 giugno dalle 10 alle 12. Ingresso solo con visita guidata.

Intanto per venerdì 11 aprile è in programma, alle 17, nell’ex convento di piazza Carducci, Sala dell’affresco, la conferenza dal titolo ‘Dipingere il Risorgimento. Il contributo bolognese del Fare L’Italia’, conferenza con Roberto Martorelli. "Le arti – continua Pagnoni in riferimento a questa conferenza – hanno avuto un ruolo cruciale nell’immaginare, costruire e diffondere i valori dell’unificazione italiana. Anche i pittori locali hanno creato opere dedicate ai patrioti, alle battaglie, alle lotte politiche e civili che hanno portato alla nascita della nazione. E hanno anche contribuito a dare l’immagine del Paese culla delle belle arti".

p. l. t.