Per vendicarsi di essere stata lasciata, lo iscrive con un falso profilo a un sito d’incontri, e l’uomo, romeno, badante di Baricella, riceve decine di chiamate ogni giorno da sconosciute. Telefonate che si aggiungono a quelle dell’ex fidanzata, anche lei romena di 56 anni e badante a Baricella, che lo perseguita con appostamenti, chiamate continue, messaggi telefonici e sui social.
Alla fine l’uomo, stanco della situazione, segnala l’accaduto ai carabinieri di Baricella, e la donna finisce agli arresti domiciliari con l’accusa di stalking. È accaduto l’altro giorno, quando la 56enne è stata raggiunta dal provvedimento dell’autorità giudiziaria. La donna, prima di finire ai domiciliari, aveva già a suo carico un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex. La donna non era rassegnata alla fine della relazione intrecciata con un connazionale e da mesi lo vessava in ogni modo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’uomo è stata quando lei lo ha iscritto, con un falso profilo, a un sito d’incontri, motivo per il quale, alle continue telefonate e messaggi della ex, si sono aggiunte quelle di altre donne. Le molestie andavano avanti da qualche mese. L’uomo, infatti a dicembre del 2019, si era rivolto ai carabinieri, facendo scattare il divieto di avvicinamento. Evidentemente però la misura cautelare non è servita e lo stalking è continuato, così il giudice ha disposto i domiciliari. La donna è arrivata a inviare anche cento messaggi in un giorno al suo ex fidanzato.
L’uomo era costretto a bloccare le chiamate della donna, che cambiava numero ogni volta. L’ex fidanzato aveva smesso di andare a fare la spesa per paura d’incontrarla. La donna, infatti, si faceva trovare puntualmente in ogni luogo frequentato da lui. Quando non riusciva a raggiungerlo con il cellulare, la 56enne lasciava bigliettini sulla bicicletta o sotto la porta di casa. Lei lo controllava continuamente anche quando usciva con gli amici. Ogni volta che riusciva a bloccarlo in strada erano litigi in pubblico. Così l’uomo è stato costretto a rivolgersi ai carabinieri di Baricella. I militari hanno ritenuto che la situazione potesse degenerare e informato l’autorità giudiziaria.
Matteo Radogna