Osservatorio sul rumore, c’è l’ok di Clancy

Bologna potrebbe istituire un Osservatorio comunale sul rumore dell'aeroporto Marconi, proposta accolta dalla vicesindaca Clancy e sostenuta dal Comitato Cocompaer. L'obiettivo è valutare le misure antirumore e promuovere la collaborazione istituzionale. L'aeroporto ha ottenuto l'accreditamento per ridurre le emissioni di CO2.

Osservatorio sul rumore, c’è l’ok di Clancy

Bologna potrebbe istituire un Osservatorio comunale sul rumore dell'aeroporto Marconi, proposta accolta dalla vicesindaca Clancy e sostenuta dal Comitato Cocompaer. L'obiettivo è valutare le misure antirumore e promuovere la collaborazione istituzionale. L'aeroporto ha ottenuto l'accreditamento per ridurre le emissioni di CO2.

Bologna potrebbe dotarsi di un ’Osservatorio comunale’ incentrato sul rumore prodotto dal traffico dell’aeroporto Marconi. L’idea arriva dal fronte dei residenti e la vicesindaca Emily Clancy (foto) esprime "piena condivisione di questa proposta politica", impegnandosi a mettersi rapidamente al lavoro "per capire come strutturarla". Ad avanzare la richiesta è in particolare Paolo Serra del Comitato per la compatibilità aeroporto-città (Cocompaer), intervenendo nei giorni scorsi in commissione comunale.

"Credo sia ora di creare un osservatorio comunale sull’aeroporto, composto da tecnici e consiglieri comunali, cittadini e tecnici terzi chiamati da cittadini – afferma Serra – che istruisca proposte ufficiali per la Commissione antirumore con l’obbligo che siano esaminate. Sarebbe un ottima cosa se le forze politiche in Consiglio procedessero con ordini del giorno su queste nostre richieste". Clancy accoglie subito la proposta: "Un osservatorio ci aiuterebbe, in un’ottica di collaborazione istituzionale tra enti differenti, a valutare insieme l’efficacia delle misure che si stanno mettendo in campo".

Intanto l’Aeroporto di Bologna ha ottenuto l’accreditamento al ’Livello 4+ Transition’ nell’ambito del programma internazionale ’Airport Carbon Accreditation’, la certificazione promossa da ACI Europe rivolta alle società di gestione aeroportuali che intendono perseguire obiettivi di ’carbon neutrality’ ovvero neutralizzare le emissioni di CO 2 sotto il proprio diretto controllo attraverso programmi di efficientamento energetico e ricorso a fonti rinnovabili di energia.