Orsolini ha fretta di riprendersi una maglia da titolare e il tempo perduto. Ndoye vuole riannodare il filo col gol (ma oggi prenderà la rincorsa dalla panchina). Dominguez non molla l’osso proprio adesso che ci ha preso gusto a giocare. Odgaard l’osso non lo ha mollato mai, come si conviene ad un attaccante operaio e ‘universale’. La morale è che al gran ballo col Verona sulle corsie esterne dell’attacco questa notte partecipano in tanti. In teoria perfino Karlsson e Iling-Junior, due finiti ai margini delle rotazioni e che verosimilmente utilizzeranno la finestra di mercato che sta per aprirsi come una via di fuga verso altri lidi. Si chiama abbondanza e sarà il migliore alleato rossoblù nel mese che scatterà il 12 gennaio al Dall’Ara con la sfida alla Roma, primo atto di quattro settimane di fuoco che vedranno il Bologna impegnato su tre fronti: campionato, Champions League e Coppa Italia. Ma intanto oggi c’è il Verona e in attacco ci sono solo posti in piedi. Il primo indiziato a riprendersi una maglia da titolare è Riccardo Orsolini, che l’ultima partita dall’inizio l’ha giocata il 3 dicembre in Coppa Italia col Monza, quando proprio l’allungo sul gol del 2-0 gli costò la lesione del bicipite femorale. Orso prima di Natale col Torino ha giocato per intero il secondo tempo ma senza brillare. L’ultimo dei suoi 6 gol in campionato lo ha realizzato il 30 novembre al Venezia.
Ma c’è di più. Con 12 reti all’attivo in questo 2024 Orsolini è il secondo calciatore italiano più prolifico, alle spalle di Retegui (a quota 16) nei cinque principali campionati europei. Senza contare che il Verona è un buon motivo per rispolverare la sua vena di rigorista. Proprio con l’Hellas il 16 gennaio 2021 Orso ha realizzato il suo primo gol su rigore in serie A: da allora dal dischetto ha fatto centro 12 volte su 13. Un pro memoria per Santiago Castro, che deve farsi perdonare il penalty fallito col Torino e che oggi avrà di nuovo una chance dal primo minuto, col rivitalizzato Dallinga come arma di scorta in panchina. "Mi auguro che tra Santiago e Thijs adesso scatti una sana competizione", diceva ieri Italiano. Se per la maglia di centravanti Castro appare in vantaggio su Dallinga per quella di esterno destro d’attacco comanda Orsolini.
"Ndoye ha fatto oggi il primo allenamento in cui l’ho visto libero di testa e di gambe dal pensiero dell’infortunio", dice Italiano, che spesso alla vigilia confonde volutamente un po’ le idee in materia di formazione. Ndoye viaggia comunque verso la panchina, mentre sull’altra fascia le candidature si sprecano: Odgaard resta il favorito, se Ferguson verrà di nuovo impiegato alle spalle deel centravanti, ma c’è anche la doppia opzione Dominguez a sinistra e Odgaard ‘sotto punta’. E il Cambiaghi che ha ricominciato a lavorare sul campo? "Vederlo fuori a lungo ci ha fatto male – conclude Italiano –. Ma crediamo tanto in lui, perché è un giovane con caratteristiche uniche".