ENRICO AGNESSI
Cronaca

Orologi di lusso a Bologna, cercano di acquistarli con 180mila euro falsi: arrestate

In manette due donne croate di 24 e 27 anni. La trattativa in un hotel del centro sfumata grazie all’arrivo della polizia

Bologna, 16 novembre 2024 – Dovranno rispondere di tentata truffa aggravata e spendita di banconote falsificate in concorso, con le quali hanno cercato di acquistare cinque Rolex per un totale di 180mila euro, le due donne croate di 27 e 24 anni arrestate ieri mattina dalla polizia.

Nello specifico, gli agenti in borghese si sono presentati attorno alle 9.30 in un hotel del centro città dopo una segnalazione sospetta relativa a una compravendita di alcuni orologi di pregio con pagamento in contanti.

Il denaro e gli orologi di lusso oggetto della tentata truffa a Bologna: arrestate due donne
Il denaro e gli orologi di lusso oggetto della tentata truffa a Bologna: arrestate due donne

In considerazione del fatto che a Bologna sono già state compiute numerose truffe su compravendite di questo tipo, avvenute con le stesse modalità all’interno di alberghi di lusso, i poliziotti sono arrivati velocemente sul posto.

Qui hanno trovato un uomo italiano e una donna dell’Est Europa che si stavano dirigendo in una saletta riservata al piano superiore. Nella saletta era presente anche un’altra donna, con due Rolex sul tavolo; i tre erano intenti a contare con una macchinetta conta soldi il denaro, suddiviso in diversi pacchetti di banconote da 200 euro.

Gli agenti hanno immediatamente capito la situazione identificando la vittima, un uomo italiano di 51 anni, che stava per concludere la vendita di cinque orologi per tramite di un intermediario, non presente sul posto, per una somma totale di 180mila euro.

I poliziotti hanno poi verificato le banconote che risultavano essere suddivise in 19 mazzette da 200 euro, per la maggior parte falsi. Delle 19 mazzette di soldi rinvenute in possesso delle due donne, 15 erano tutte composte da banconote false avvolte da una fascetta di carta comune posta al centro delle banconote; altre tre mazzette invece erano composte da una banconota ‘vera’ da 200 euro piazzata davanti e seguita da tutte le altre, che invece risultavano non buone; l’ultima mazzetta, invece, risultava composta da tutte banconote vere e difatti non aveva alcuna fascetta contenitiva ma solamente un elastico. Con tutta probabilità, secondo gli inquirenti, tale mazzetta è stata quella usata come ‘esca’ per concludere la compravendita.

Nel complesso, le due donne erano in possesso di 195.400 euro, di cui 924 banconote da 200 euro false. Una delle due donne è stata anche trovata in possesso di un documento svizzero falso.

Dopo le formalità di rito e l’acquisizione della denuncia querela della parte offesa, entrambe le donne sono state arrestate e lasciate a disposizione dell’autorità giudiziaria per il rito direttissimo.