Bologna, 9 ottobre 2024 – Arriva la stretta su piazza XX Settembre e zone limitrofe (quelle intorno la stazione e l’autostazione, per intenderci) dopo i due omicidi e la lunga scia di sangue e aggressioni.
Il prefetto Attilio Visconti ha firmato l’ordinanza – attiva da subito – che dispone il divieto di stazionare nella scalinata del Pincio, piazza XX settembre, Galleria 2 Agosto, davanti all'autostazione, nelle vie Boldrini, Gramsci, Amendola e in zona Bolognina (nelle aree alle spalle della stazione e comprese tra via De Carracci, Fioravanti, Matteotti, Ferrarese, Bolognesi, dell'Arca compresi corti e immobili Acer) a chi ne impedisca “l'accessibilità e la fruizione in sicurezza attraverso comportamenti incompatibili con la vocazione e l'ordinaria destinazione delle aree stesse”.
Per sei mesi le forze dell'ordine potranno allontanare le persone già denunciate per reati di spaccio, danneggiamento e contro la persona commessi negli stessi luoghi che terranno comportamenti “aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti”.
Chi trasgredirà sarà allontanato. Al sindaco Matteo Lepore viene affidato il compito di “garantire la massima diffusione e conoscenza” del provvedimento. Il questore Antonio Sbordone è invece “incaricato di darne esecuzione”, quindi equipaggi, servizi straordinari di controllo “ad alto impatto”, sospensione delle attività commerciali.
L’ordinanza era attesa dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto nelle scorse settimane e che ha visto la partecipazione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Una zona che negli ultimi mesi, tra maggio e settembre, è stata teatro di due omicidi: il primo del ventunenne tunisino Montez Alibi, ucciso a coltellate sulla scalinata del Pincio a maggio scorso, e quello del ventiseienne ivoriano Mamadou Sangare, il 25 settembre.