Operaio travolto e ucciso dal treno. Informativa della Polfer in Procura

La polizia ferroviaria ha inviato ai magistrati il rapporto con le testimonianze e la documentazione. Ora i pm affideranno una perizia per capire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto a San Giorgio.

Bologna, 7 ottobre 2024 – La polizia ferroviaria ha inviato in Procura la prima informativa sul tragico incidente in cui ha perso la vita Attilio Franzini. L’operaio, 47 anni residente a Formia, è morto venerdì mattina a San Giorgio di Piano, travolto da un treno mentre lavorava sui binari assieme ad altri 15 colleghi. Per far luce sull’accaduto la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, attualmente contro ignoti, e ieri ha appunto ricevuto l’informativa della polfer, che in questi giorni ha sentito i colleghi di Franzini e raccolto una serie di documenti utili a ricostruire la dinamica dei fatti.

Operaio travolto e ucciso dal treno. Informativa della Polfer in Procura
Le indagini, coordinate dalla Procura, sono svolte dalla polizia ferroviaria

Ora i magistrati dovranno fare le prime valutazioni e decidere come procedere. È probabile che sarà necessario svolgere accertamenti tecnici e perizie, a partire dall’analisi della scatola nera del treno. Qualora si trattasse di accertamenti irripetibili, la Procura dovrebbe procedere con le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Si vedrà nei prossimi giorni, per il momento gli inquirenti hanno appunto lavorato senza sosta per raccogliere tutta la documentazione e le testimonianze.

Franzini lavorava per l’azienda Salcef Group di Roma, che aveva ricevuto in appalto da Rete ferroviaria italiana i lavori di manutenzione alla linea tra Castel Maggiore e San Pietro in Casale. L’operaio e i colleghi erano impegnati sul binario 3, quello direttamente interessato dai lavori. Il cantiere però, secondo la polfer, interessava "l’intero fascio dei binari della stazione di San Giorgio di Piano". Quello che è certo è che, al momento della tragedia, avvenuta verso le 4.30, la circolazione dei treni era ancora sospesa sui binari 3 e 4, mentre era stata riattivata sul binario 1, dove l’Intercity notturno diretto a Trieste ha travolto (di striscio) e ucciso il 47enne. Secondo le testimonianze dei colleghi, Attilio stava attraversando perché era andato a prendere alcune attrezzature dal furgone parcheggiato nell’area di sosta vicina al binario 1.

L’inchiesta gira tutta attorno ad alcune domande chiave: perché l’Intercity è passato sul binario 1? La circolazione era stata riattivata in modo regolare? Il convoglio aveva rallentato? Come mai l’operaio si è trovato su quel binario proprio in quel momento? E ancora: nel cantiere sono state rispettate le procedure di sicurezza? Chi doveva vigilare?

Tutte domande che si fanno anche i famigliari di Franzini, che ora chiedono sia fatta giustizia.

Nel frattempo, i sindacati sono sul piede di guerra. Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per domani uno sciopero di due ore alla fine di tutti i turni di lavoro dei lavoratori delle manutenzioni ferroviarie e dei settori edile e metalmeccanico.

g. d.