REDAZIONE BOLOGNA

Open day vaccini Bologna, caos in Fiera. Il caso in Parlamento

Le opposizioni si scatenano. Bignami (FdI): "Inaccettabile". Da Aimi (Forza Italia) interrogazione a Speranza. La Lega: "Troppa disorganizzazione"

Francesca Scarano (Lega), Galeazzo Bignami (FdI) e Valentina Castaldini (FI)

Francesca Scarano (Lega), Galeazzo Bignami (FdI) e Valentina Castaldini (FI)

Bologna, 3 giugno 2021 - ​2Sono uscito da casa alle 5, al termine del coprifuoco, e sono arrivato alla Fiera alle 5,30: c’erano già centinaia di persone e ho scoperto con i numeri non dell’Ausl, ma dell’autogestione, di avere davanti a me 683 persone. La mia avventura è durata fino alle 8,45, quando, dopo la ressa che si è scatenata, me ne sono andato senza essermi vaccinato". Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia, nelle vesti di testimone del disagio davanti alla Fiera, è un fiume in piena.

"L’incredibile coda, poi superata dai furbi che arrivavano e, con varie scuse, si sono messi davanti all’ingresso dell’hub escludendo le persone lì da ore, si sviluppava avendo a sinistra il palazzo dell’assessorato alla Sanità e alle mie spalle la sede della Regione – prosegue il parlamentare –. A un certo punto il governatore Stefano Bonaccini ha scritto un post su Facebook e molti si sono arrabbiati, come hanno scritto nei commenti. Servirebbe meno apparenza e più sostanza".

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La situazione che si è creata, "io da quarantenne e politica emiliano-romagnola non posso accettarla. Non posso concepire la non organizzazione per un giorno così importante". Così scrive, Valentina Castaldini, capogruppo di Forza Italia in Regione, anche lei in fila. "Non è possibile – aggiunge – nell’Emilia-Romagna cui sono abituata, quella stessa Emilia-Romagna tanto decantata dal presidente Stefano Bonaccini. Qualcosa fin qui non ha funzionato. Vogliamo essere i primi della classe, ma bisogna studiare e arrivare preparati e questa mattina ci dimostra che così non è. Non si può non pensare che non ci sia nessuno della protezione civile ad aiutare a gestire questa situazione, che Viale Aldo Moro non avesse previsto una ressa del genere. Evidentemente questa mattina c’è stato l’ennesimo errore di valutazione – conclude –: ne chiederò conto in Commissione Sanità". Le lunghe file mostrano una "Bologna capitale del caos" e il caso finirà "sul tavolo del Ministro Speranza". Parola del senatore Enrico Aimi, coordinatore regionale di FI Emilia-Romagna: "Ma come si fa a diffondere in maniera improvvida la comunicazione che ci sono a disposizione 1.200 dosi di vaccino a chi si presenta senza calcolarne i rischi? Sono davvero sconcertato. Presenterò un’interrogazione al ministro della Salute per evitare che certe smargiassate non abbiano a ripetersi".

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Non meno dura la Lega: "Quello che è successo alla Fiera di Bologna è veramente incredibile – scrivono in una nota i consiglieri regionali Michele Facci e Daniele Marchetti, e la capogruppo in Consiglio comunale Francesca Scarano – ed è significativo di come la gestione del piano vaccini da parte della Regione Emilia-Romagna risulti ad oggi assolutamente deficitaria. Migliaia di persone convocate per un open day di vaccinazione senza regole e senza controllo. Il fatto che le dosi di vaccino da una dotazione iniziale di 1.200 si siano quasi triplicate è la conferma della precarietà del sistema di somministrazione messo in piedi dalla Regione e dall’Ausl: con tutta evidenza vi sono migliaia di dosi in scadenza che rischiano di andare sprecate, e che per questo vengono messe letteralmente in palio come se si trattasse di una sagra paesana".