Bologna, 20 giugno 2024 – Trent’anni di reclusione confermati a Giuseppe Cappello, il 45enne ritenuto colpevole dell’omicidio di Kristina Gallo la 26enne con cui aveva una relazione.
Lo ha deciso la Corte d' Assise d'Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, che ha confermato la condanna comminata in primo grado con rito abbreviato.
La donna era stata trovata morta dal fratello, nel suo appartamento di Bologna, il 26 marzo del 2019. Era nuda e con le gambe sotto il letto. Inizialmente la sua morte era stata ritenuta naturale e la Procura aveva chiesto l'archiviazione.
L'indagine, però, era stata riaperta con l'ipotesi di omicidio aggravato dallo stalking, dopo che l'autopsia sul corpo della 26enne, richiesta dalla famiglia della vittima, aveva rivelato che Kristina Gallo poteva essere stata strangolata.
Le successive indagini hanno portato all'arresto di Cappello, nel luglio del 2022. La Corte d'Assise d'Appello di Bologna ha anche confermato le provvisionali per 100 mila euro disposte in primo grado a favore dei familiari, assistiti dagli avvocati Francesco Cardile e Cesarina Mitaritonna, oltre a 10 mila euro per l'associazione che tutela donne e minori 'La caramella buona', rappresentata dall'avvocato Barbara Iannuccelli.