REDAZIONE BOLOGNA

Omicidio di Alessandra Matteuzzi a Bologna, quella foto che scatenò l’ira del killer

Il 20 agosto, pochi giorni prima di morire, la donna aveva postato sui social la mano di un uomo scaricata da internet. Il racconto dei compagni di squadra: “Quella visione lo turbò”

Bologna, 27 aprile 2023 – C’è una foto, vista sui social che fece scattare la rabbia di Padovani. “Qualsiasi cosa succeda – diceva agli amici e colleghi prima di lasciare il ritiro - dovete promettermi che spiegherete alla gente che è successa perché ho sofferto molto e spiegargli che sono stato manipolato e non sono più capace di intendere e di volere in modo lucido”.

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Le parole sono in un messaggio vocale che l’ex calciatore, attualmente in carcere per l'omicidio dell'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, inviò il 15 giugno 2022 in una chat di gruppo con i compagni di squadra.

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"La foto - ha raccontato un compagno a verbale - è stata sicuramente determinante per la sua partenza, appena vista l'immagine ho notato in Giovanni un immediato cambiamento di espressione e d'umore, l'aver visto quella mano maschile lo aveva sicuramente turbato”.

A quanto emerge dagli atti infatti, il 20 agosto, Matteuzzi scaricò una foto di una mano tatuata di un giovane uomo, simile a quella di Padovani, mentre si trovava al tavolo di un locale. Poi la pubblicò, probabilmente, secondo gli investigatori, per indurre l’ex calciatore a ritenere che potesse trovarsi in compagnia di un ragazzo così tatuato.

La visualizzazione della foto scatenò in Padovani un turbamento che lo spinse ad abbandonare in fretta il ritiro della squadra, alla vigilia di una partita importante, e partire.