Bologna, 10 settembre 2019 - I Cinque Cerchi brillano sopra il Santuario di San Luca e sopra la Basilica di Santa Croce. Un’idea, per ora, che però ha dietro la forza di quello che già chiamano il ‘Patto dell’Appennino’: un territorio ricco e produttivo unito da due Città metropolitane in grande espansione economica. Ecco quindi che Bologna e Firenze stanno pensando di candidarsi a ospitare le Olimpiadi del 2032. Bisogna fare in fretta però, la scelta del Paese ospitante sarà fatta nel 2025.
Ma i sindaci delle due città, Dario Nardella e Virginio Merola, e i governatori delle due Regioni, Enrico Rossi e Stefano Bonaccini, sono già al lavoro per dare corpo a una suggestione che può crescere, perché molte infrastrutture ci sono già, perché Toscana ed Emilia Romagna possono davvero stringere un’alleanza strategica che possa definitivamente far decollare l’Appennino. Sarà anche un’occasione per recuperare la mancata candidatura di Roma, poi ‘vendicata’ dall’assegnazione dei Giochi invernali 2026 a Cortina e Milano. Grande soddisfazione da parte degli atleti medagliati figli dei due territori, per la nuotatrice bolognese Martina Grimaldi i Giochi sarebbero una "grande emozione", esulta anche l’ex tiratore a segno Niccolò Campriani, mentre per l’ex pesista fiorentino Alessandro Andrei, oro nel 1984, l’idea della candidatura è una "proposta straordinaria".
Entusiasta l'assessore alla Cultura e allo Sport di Bologna, Matteo Lepore (video): "Credo che sia un sogno che possiamo ambire a realizzare, se facciamo squadra. Siamo ai primi passi, Firenze ci ha fatto questa proposta, quindi li incontreremo e valuteremo la fattibilità di questa cosa. Credo che l'asse Bologna-Firenze abbia tante potenzialità. E credo anche l'asse Bologna-Milano. In generale dobbiamo pensare che tutto quello che è lungo l'alta velocità, che è la metropolitana d'Italia, porti grande visibilità internazionale e grande ricettività. Abbiamo le infrastrutture per fare grandi eventi sportivi. Sicuramente le olimpiadi richiederanno investimenti importanti e farlo in squadra, quindi con Firenze e altre città emiliano-romagnole, può essere un progetto da studiare con attenzione".
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Lepore ha aggiunto che vedrà il neo assessore alla cultura di Firenze a breve, anche se al momento "non per parlare di Olimpiadi", ma "parleremo di cosa possiamo fare insieme a livello culturale". Le due città hanno già un patto sottoscritto per la promozione dell'escursionismo sull'Appennino, "quindi è molto interessante quello che si può fare tra Bologna e Firenze".
Sulle infrastrutture, Lepore ha aggiunto: "Credo che Stefano Bonaccini abbia lavorato bene sul fronte degli investimenti per lo sport e per organizzare un'Olimpiade serve un secondo mandato di Bonaccini" alla guida della Regione "in cui sullo sport si mettano ingenti risorse. Bologna in particolare come capoluogo ne ha bisogno e se vogliamo ambire a questo obiettivo dobbiamo avere un programma speciale di investimenti per lo sport nella nostra città". "Gli stadi - risponde a chi gli chiede di possibili investimenti di società straniere - possono avere un ruolo, ma conta molto la capacità di accoglienza e complessivamente tutta l'infrastruttura sportiva".
Olimpiadi, il governatore Bonaccini: "Nessun traguardo è impossibile"
Stefano Bonaccini ci crede: "Sono convinto che per l'Emilia-Romagna nessun traguardo sia impossibile. Compreso quello di provare ad avere a Bologna e Firenze le Olimpiadi 2032". Il Governatore è intervenuto anche oggi sull'idea lanciata dal sindaco di Firenze. Sognare insomma si puo', "lavorando a un progetto condiviso con i cittadini e le comunità locali, i nostri giovani e le nostre universita', il nostro sistema dell'accoglienza, della cultura e il nostro sistema economico e produttivo. E con il grande mondo dello sport: società, atleti, associazioni, volontari". L'asse Bologna-Firenze, ricorda Bonaccini sui social, "è centrale nei collegamenti nazionali. L'alta velocità rispetto a Roma, Venezia, Milano. Abbiamo le infrastrutture logistiche, quelle ricettive, la montagna e la costa. Ancor di più insieme alla Toscana. E abbiamo investito tantissimo nello sport, dall'impiantistica ai grandi eventi, che soprattutto quest'anno hanno aperto una finestra internazionale sui nostri territori. Lavoriamo dunque per approfondire un progetto che merita l'impegno di tutto noi. Ogni giorno portiamo le nostre eccellenze nel mondo, adesso facciamo in modo che il mondo possa venire qui".