REDAZIONE BOLOGNA

Oggi scatta l’allerta arancione. Fiumi in piena e possibili frane. Chiusi nidi, scuole e parchi

La pioggia non si ferma e il terreno già saturo preoccupa l’Arpae: rischio idraulico e temporali. Il bollettino riguarda Bologna e tutta l’Emilia centrale. Evacuazioni in molte strade di San Lazzaro.

Oggi scatta l’allerta arancione. Fiumi in piena e possibili frane. Chiusi nidi, scuole e parchi

Dalla mezzanotte di oggi a quella di domani vige l’allerta arancione di Arpae

La pioggia non si ferma. E con lei continua a restare altissima l’attenzione verso il livello dei fiumi e i rischi idraulici e idrogeologici. Arpae (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Emilia-Romagna) insieme con la Protezione civile ha emanato una nuova allerta ‘arancione’ – sabato 19, durante l’ultima alluvione, il livello era ‘rosso’ – valida dalla mezzanotte di oggi fino a quella di domani che riguarda tutta l’Emilia centrale e, in particolare, Bologna. L’allarme è per per criticità idraulica – piogge e piene dei fiumi –, idrogeologica e temporali. Allerta di colore giallo, inoltre, sulla Romagna, il Piacentino e il Parmense.

Secondo il provvedimento, oggi sono previste "precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco in spostamento da sud verso nord, più intense e persistenti sulle zone del crinale appenninico centro-occidentale". Le piogge, spiegano Protezione civile e Arpae, "potranno generare, nelle attuali condizioni di saturazione dei suoli, nuovi incrementi dei livelli idrometrici

su tutti i bacini già interessati dalle piene precedenti, con livelli superiori alla soglia 2 o prossimi alla soglia 3 sul settore centrale della regione".

Non si escludono, inoltre, possibili "fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore, più diffusi nel settore centro occidentale".

Nell’area dei Colli, soprattutto, già provata dall’alluvione di sabato scorso, "prosegue la particolare vulnerabilità dei versanti per le intense precipitazioni dei

giorni precedenti e delle aree urbanizzate e della rete stradale per presenza di materiale detritico". L’allerta di colore arancione riguarda gran parte delle province emiliane, sia in pianura sia sui rilievi.

Insomma, un’altra giornata di preoccupazione e paura, dopo una settimana infernale. Il Comune in via precauzionale ha deciso di sospendere l’attività educativa e didattica in tutti i nidi d’infanzia e in tutte le scuole di ogni ordine e grado, con l’invito rivolto ad aziende ed enti del territorio di favorire l’utilizzo dello smartworking. "Cosa che faranno anche Comune e Città metropolitana, autorizzando una giornata aggiuntiva di smartworking, ad eccezione del personale impegnato nei servizi essenziali", spiega l’amministrazione. Chiusi anche parchi, giardini e centri sportivi cittadini, mentre si consiglia ai bolognesi di "limitare il più possibile gli spostamenti e l’utilizzo di mezzi privati". Anche a San Lazzaro cè grande preoccupazione, al punto che la sindaca Pillati ha firmato ieri sera un’ordinanza di evacuazione, valida dalle 12 di oggi, dei seminterrati e piani terra in tutte le strade e frazioni a rischio. Per il Farneto, la località più devastata, l’ordine riguarda anche i primi piani. Per tutti gli interessati, il PalaYuri è a disposizione come struttura di accoglienza.

Francesco Moroni