REDAZIONE BOLOGNA

Festa dell’Unità a Bologna, oggi al via la kermesse: si comincia con la Schlein e la famiglia Regeni

Alle 19 sul palco la segretaria dem, con Mazzoni, Tosiani, Lepore e Lele Roveri. Alle 21 la presentazione del libro ’Giulio fa cose’

Parte la Festa dell'Unità a Bologna

Parte la Festa dell'Unità a Bologna

Bologna, 24 agosto 2023  – La Festa dell’Unità, con i suoi 3mila volontari, apre oggi le porte del Parco Nord. Per l’ultima kermesse nel luogo del cuore della sinistra (che terminerà il 17 settembre) all’inaugurazione ci sarà la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, con la segretaria provinciale dem Fede rica Mazzoni, il sindaco Matteo Lepore, il segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani, e l’organizzatore storico della Festa, Lele Roveri. Il saluto dello stato maggiore dell’ex partitone è alle 19 nella sala centrale ’Salvador Allende’.

Seguirà, alle 21.30, la presentazione del libro ’Giulio fa cose’ con i genitori di Giulio Regeni, il giovane ricercatore ucciso al Cairo nel 2016 dalla polizia egiziana. Un inedito, ha spiegato la segretaria Mazzoni: "È la prima volta che i genitori di Giulio accettano l’invito di un partito politico". All’incontro saranno presenti Schlein, i genitori di Regeni, Claudio e Paola, e l’avvocata Alessandra Ballerini.

In primo piano alla festa, anche le battaglie dem come il salario minimo, ma ci sarà anche spazio per temi locali e nazionali, dal Pnrr all’alluvione, dai migranti alla Città 30.

Riflettori puntati, poi, sul dibattito del 14 settembre con il potenziale campo largo con l’ex ministro dem Andrea Orlando, Riccardo Magi (+ Europa), lo stellato Stefano Patuanelli ed Elena Bonetti (Italia Viva).

Un caso, ormai, questo incontro. Considerando il ’niet’ dei calendiani, mentre Iv presenzierà. Per i renziani oltre all’ex ministra Bonetti ci sarà il segretario regionale in Emilia-Romagna, Stefano Mazzetti, sebbene fino a qualche giorno fa non risultassero inviti spediti ai renziani. Tutto risolto? Non tutto. Sia Azione che Iv vengono da un episodio di ruvido attrito con l’amministrazione Lepore per la nomina di Enrico Di Stasi, segretario cittadino del Pd a Bologna e componente dello staff del Gabinetto del sindaco metropolitano, nel cda di Hera. Una nomina politica, poi passata, che Azione e Iv non avevano digerito. Insomma, se campo largo sarà, a Bologna parte con molti ostacoli.