REDAZIONE BOLOGNA

Occupazioni a Bologna, assemblea sotto la tettoia Nervi

E' in corso lo sgombero dello stabile che era la sede della Cesare Ragazzi in via Zago. Dopo il giro in Bolognina il corteo ora si è fermato dalla piazza coperta intitolata a Dalla. Fdi: "Serve tolleranza zero"

Bologna, 24 maggio 2022 - La polizia sta sgomberando lo stabile ex Cesare Ragazzi di via Zago, una stradina che corre parallela al ponte di via Stalingrado, occupato circa un mese fa dal collettivo BancaRotta. Alcuni occupanti, circa 5, erano saliti sul tetto dell’edificio, e poi sono scesi per formare un corteo in direzione del centro. Corteo che ha percorso un tratto di viali fra il ponte di Stalingrado e quello di Matteotti: al momento è in corso una assemblea sotto la tettoia Nervi, la piazza coperta che verrà dedicata a Lucio Dalla. Nella mattinata era anche stata anche fatta esplodere una bomba carta.

Occupazioni a Bologna, gli attivisti sul ponte di Stalngrado
Occupazioni a Bologna, gli attivisti sul ponte di Stalngrado

 

Il traffico di via Stalingrado è però bloccato in entrambi i sensi di marcia dalla protesta di un centinaio di attivisti e sostenitori: prima si è formato un presidio e poi il numero si è allargato fino a quando la polizia municipale ha deciso di interrompere il flusso dei mezzi per sicurezza. 

Intanto, i vigili del fuoco sono entrati nella struttura, al piano terra. Sul posto si trovano agenti della polizia, dei carabinieri in tenuta anti-sommossa, della municipale, uomini della digos, e i pompieri.

Lepore: "Spero che l'epoca delle occupazioni finisca"

"Abbiamo saputo di questo sgombero che prefettura e questura hanno calendarizzato, dopo la denuncia della proprietà. Io spero che le cose si risolvano nel modo migliore possibile e credo che, sugli spazi, la nostra amministrazione faccia tanto e credo si possa fare ancora di più. Mi auguro che l'epoca delle occupazioni finisca".Lo ha detto il sindaco Lepore, a margine di un evento al quartiere Navile, dopo lo sgombero di questa mattina dell'ex clinica di via Zago. La 'retè dei collettivi che aveva preso possesso degli spazi aveva avuto alcuni incontri con l'amministrazione per cercare una nuova sede, ma non era stato trovato un accordo. "Noi, come sempre - ha aggiunto il sindaco - pensiamo che le procedure che abbiamo deciso, le regole che ci siamo dati», anche l'assegnazione degli spazi mediante i bandi, «debbano valere per tutti. E pensiamo che questa la sia la garanzia migliore nei confronti dei cittadini".

FdI: "Serve tolleranza zero"

"Trionfa la legalità contro chi occupa con violenza gli immobili, siano essi pubblici o privati, la stessa violenza che porta alcuni collettivi ad aggredire i ragazzi di Azione Universitaria in pieno centro", dichiarano in una nota i consiglieri comunali Francesco Sassone, Stefano Cavedagna, Marta Evangelisti, Manuela Zuntini e Felice Caracciolo. "Non può passare il messaggio per il quale si occupa o si fanno cortei che paralizzano parti della città per ore per farsi ascoltare dalle istituzioni. Per questo ringraziamo le forze dell'ordine per il lavoro svolto", aggiunge il gruppo consiliare di Fdi a Palazzo D'Accursio. "Pur trattandosi di un immobile di natura privata, riteniamo doveroso che il Comune appronti dei protocolli di azione per collaborare con i privati al fine di impedire le occupazioni e coadiuvare celermente gli sgomberi. A Bologna- concludono i consiglieri di Fdi- ci vuole tolleranza zero per concludere questa stagione di occupazioni abusive ai danni del patrimonio pubblico e della proprietà privata, che noi tuteliamo senza se e senza ma"