Bologna, 8 settembre 2023 – Come nel film “la strategia della lumaca” gli occupanti dello stabile di via Raimondi sono migrati, in queste ore, in un altro edificio di via di Corticella, lasciando libero il primo, di proprietà dell’Asp e in corso di ristrutturazione e occupando l’altro, di proprietà dell’Ausl.
In attesa, come spiegano dal collettivo Plat, di una sistemazione definitiva per le famiglie con bambini che lo abitano.
Ma cosa è successo in questi giorni nello stabile di via Raimondi? “Sono passati 142 giorni dalla nascita del primo condominio sociale del nuovo progetto Radical Housing – scrivono i collettivi -. 142 giorni fatti di nuovi legami, della solidarietà portata in numerosi picchetti antisfratto in giro per Bologna, nei picchetti di fronte ai cancelli della logistica, di passeggiate di quartiere e iniziative, di Doposcuola autogestiti e riflessioni su welfare e riproduzione sociale, di sorrisi di tante bambine e bambini uscite dall’incubo di situazioni abitative che cancellano la dignità”.
Ancora una volta sotto la lente l’emergenza casa. Lo stabile di via Raimondi era stato occupato lo scorso 19 aprile. Al suo interno famiglie con 33 bambini, per un totale di un centinaio di persone.
E poi l’annuncio: “Radical Housing Project si muove in questa direzione, contro l’idea di una Bologna governata dal modello-Piantedosi, per la costruzione di una nuova idea e nuove pratiche di abitare la città. Lanciamo per domenica alle ore 17 un’assemblea pubblica nel nostro nuovo guscio in via Corticella 115 per lanciare una mobilitazione.