Bologna, 19 novembre 2022 - Un’altra occupazione è nata questa notte a Bologna. Questa volta si tratta di uno stabile al civico 31 di via Stalingrado (video) preso dagli attivisti dell’Xm. Che con un comunicato hanno annunciato la loro azione in solidarietà con gli anarchici in carcere e contro la giunta PD bolognese. L'edificio, è una palazzina che fa parte del complesso ex Mercatone Uno, già occupata da Hobo nel 2015.
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Si legge nel comunicato: “per noi l’occupazione è un mezzo e non il fine. Scegliamo di occupare per far cadere il velo di ipocrisia dell’amministrazione bolognese a trazione Pd, l’ipocrisia di una Giunta che si narra ecologista ma che promuove il Passante, l’ipocrisia di un partito responsabile dell’interventismo bellico e degli accordi assassini col governo libico, ma che al contempo si indigna per la ‘violenza’ puramente simbolica di un manichino. Quella giunta che, dopo gli sgomberi degli ultimi mesi, fingeva di aprirsi alle necessità della lotta per la casa, ma che pochi giorni fa ha ordinato lo sgombero di via Oberdan 16. Occupiamo oggi per concretizzare l’esigenza di resistere a tutto questo, per praticare e diffondere autogestione, per realizzare altro rispetto a quello che viene imposto dal mercato e da chi vuole che ogni spazio di incontro venga recintato e mercificato".
La scelta di questo luogo non è casuale: "Su questo spazio, abbandonato da più di 10 anni, esiste dal 2015 (anno in cui venne occupato da Hobo, ndr) un progetto di ‘riqualificazione’ che prevede la destinazione del 69% dell’area ad affittacamere e Bnb. Se queste sono le opzioni (sovrapprezzate e inaccessibili) offerte a Bologna in piena emergenza abitativa, decidiamo di destinare parte dello stabile al bisogno di un gruppo di compagnə che si stanno trovando senza una casa. Anche e non solo a partire dalla suddetta emergenza, abbiamo recentemente visto il diffondersi di nuove esperienze di occupazione e di rilancio delle lotte in città, come l’occupazione appena nata in zona universitaria. Con questa occupazione siamo felici di prendervi parte: vogliamo che questa possa essere una base per chiunque voglia portare avanti le necessarie forme di resistenza, di contrattacco a ciò che ci opprime e che mina la soddisfazione dei nostri bisogni e desideri”.
Bloccato il ponte di via Matteotti
Contemporaneamente, il movimento Extinction Rebellion ha occupato il ponte di via Matteotti: una trentina di attivisti hanno bloccato il traffico, seduti al centro della carreggiata.