Occupazioni no stop in città. Dopo quella dei giorni scorsi nello spazio di via della Certosa denominato dagli attivisti ‘La Vivaia’, è di ieri la notizia di un nuovo stabile (si tratta di un’ex concessionaria) occupato in via Agucchi 126. Stavolta la protesta è contro la realizzazione del Passante di mezzo.
L’edificio in cui si è insediato il gruppo di attivisti di area ambientalista, si trova proprio lungo il tracciato dell’asse tangenziale-autostrada che sarà interessato dal potenziamento delle corsie. Non solo, si tratta di uno degli immobili espropriati per permettere la realizzazione dell’opera.
"Il Passante di mezzo – le parole degli attivisti – è il punto più alto delle cementificazione bolognese e della ristrutturazione che ha in mente la giunta di Matteo Lepore. Distruzione delle aree verdi, sgomberi, prezzi delle case alle stelle...in mezzo a tutto questo, alcune creature hanno un’altra idea di felicità e vogliono darle forza".
Numerosi gli striscioni che campeggiano fuori dallo stabile, denominato dagli occupanti ‘Il Muro di via Agucchi’: da ‘No Gassante’ a ‘No Pasantaran’. Sul sito web è stato pubblicato anche un audio dove, con toni sarcastici, la nuova occupazione viene presentata come un "museo della devastazione ecologica", citando anche il sindaco Matteo Lepore, la vice Emily Clancy, Autostrade per l’Italia e Fondazione innovazione urbana.
"Lo facciamo perché vogliamo impedire l’allargamento dell’autostrada – si legge in uno dei volantini all’ingresso dell’ex concessionaria di via Agucchi 126 – per il quale sono stati già rasi al suolo interi terreni. Prima del disastro ecologico, dei cantieri e del profitto di Autostrade c’è qualcos’altro: la nostra voglia di stare insieme, di conoscere persone nuove".
Sul sito è già anche stato pubblicato il programma dell’occupazione che andrà avanti fino a domani. Previste, oltre alla presentazione dello spazio e delle attività, anche pranzi e cene, assemblea aperta contro la realizzazione della maxi opera del Passante, proiezione di film e, infine, anche un mercato contadino della rete Genuino Clandestino.
"Le polveri sottili – le parole degli attivisti diffuse nello spot audio presente sulla pagina web dell’occupazione – dei vostri quartieri non vi bastano più? Stufe degli uccellini che vi svegliano di prima mattina? E come non parlare degli alberi che attutiscono il rumore delle marmitte? Passante di nuova generazione! L’opera che vi farà dimenticare i tempi in cui il cancro era una malattia per poche privilegiate".
Chiara Caravelli