Bologna, 9 aprile 2023 – Continua l’occupazione da parte di alcune decine di persone di area anarchica nell’ex vivaio di via della Certosa 35, accanto al cimitero monumentale.
L’edificio di proprietà di un privato è da anni abbandonato e in disuso. Nello spazio ribattezzato ‘Vivaia tfq’ (con la prima ‘a’ come quella anarchica, e tfq a significare trans-femminista-queer) e occupato abusivamente nella notte tra venerdì e sabato, gli antagonisti stanno organizzando come già annunciato diversi appuntamenti.
Costantemente monitorati dalla Digos e dalle altre forze dell’ordine, al lavoro per controllare che nulla degeneri e per identificare gli occupanti, che sarebbero per ora poche decine di persone. A quanto si apprende, per il momento non sarebbero stati segnalati disordini o rumori molesti in orario notturno.
Intanto, si schiera con durezza contro l’occupazione Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in consiglio comunale. “Ennesima occupazione abusiva a Bologna. Il gruppo si definisce transfemminista. Campeggia anche la solita scritta contro il 41bis, fatto che fa sospettare lo zampino degli anarchici. Vari gruppi di sinistra ed estrema sinistra si mescolano: l’unico fattore comune costante è la violenza di chi si appropria di spazi e immobili altrui con l’uso della forza, senza neanche il rispetto per i morti, come in questo caso. Si tratta infatti di un’area a pochi metri dall’ingresso della Certosa, in un’area sottoposta ai vincoli cimiteriali. I soprusi dei forti sui deboli non possono prevalere in una società che vuole dirsi civile, chiediamo lo sgombero immediato da parte delle autorità preposte e l’identificazione e l’allontanamento della città per chi continua a organizzare questi violenti assalti alla nostra comunità”.