Romani Prodi
Bologna, 26 luglio 2021 - "Un Governo deve poi tenere conto di varie situazioni di minoranza. Un eventuale obbligo avrebbe giovato all'economia italiana, alla salute, a tutto. Poi in politica si fa quello che si può": è l'opinione sui vaccini anti covid dell'ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea, Romano Prodi espresso alla festa nazionale di Articolo Uno a Bologna alla quale ha partecipato anche il ministro della Salute, Roberto Speranza che ha parlato della vaccinazione alle fasce più giovani: "Penso che dobbiamo affidarci alla scienza. Queste non sono scelte di natura politica, dobbiamo affidarci ai nostri tecnici, ai nostri scienziati e i nostri scienziati sono molto molto convinti, tutti sono convinti che questi vaccini servano tantissimo anche nei più giovani".
Prodi ha anche parlato del fenomeno dei no vax e dei 'no green pass' che ha riempito anche piazza Maggiore sabato pomeriggio. "Non erano solo in tutta Italia sono in tutto il mondo. E' una piccola frangia, la frangia lunatica, come la chiamavano gli anglosassoni. C'e' dappertutto, in Italia ce n'è un po' meno che in Francia o negli Stati Uniti. C'é sempre qualcuno che denigra la scienza e il progresso. Il guaio è che questi danneggiano anche gli altri. E' veramente un problema serio ma non è un problema italiano ma della società moderna che è fatta così".
"Il Green Pass serve per la salute di tutti e noi dobbiamo avere la coscienza che se non lo usiamo danneggiamo gli altri. La libertà non è solo un fatto individuale ma è anche un fatto collettivo", ha sottolineato Prodi. Speranza, dal canto suo, ha spiegato che - a ieri - sono stati già scaricati 49 milioni di green pass.
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