Bologna, 14 ottobre 2022 - Un anno fa l'Oasi felina di Pianoro, in provincia di Bologna, veniva distrutta per più di metà da un incendio, causando la morte di otto gattini ricoverati nella struttura e la fuga di altri mici. Scattò subito una gara di solidarietà, sia sotto forma di campagna di raccolta fondi per ricostruire il centro, sia sotto forma di adozione dei gattini ancora in cura nell'oasi. Anche alcuni vip presero a cuore la vicenda. Come Damiano David, il cantante dei Maneskin, che insieme alla compagna Giorgia Soleri ha adottato nello scorso agosto un micio proprio dell'Oasi bolognese.
La nuova Oasi
A un anno di distanza dal rogo, la struttura è ora risorta dalle sue ceneri. Sono gli stessi responsabili del centro ad annunciarlo: la parte distruttura dall'incendio è stata ricostruita. "Nonostante tutti questi aiuti le cose non sono state facili- confessa Antonio Dercenno, presidente dell'associazione 'Una zampa sul cuore', che da oltre 10 anni gestisce la struttura- ma il risultato è quello che potete vedere oggi se venite in Oasi. Abbiamo ricostruito tutto quello che era andato a fuoco, ancora meglio di prima".
Il centro, infatti, ora è dotato anche di una nuova infermeria con strumenti all'avanguardia e anche di una terapia intensiva. In questo modo, spiega Dercenno, "possiamo accogliere tantissimi gatti in situazioni complicate e possiamo effettuare interventi di massima urgenza". Le attività di ripristino erano iniziate tre settimane dopo l'incendio e il Comune di Pianoro, nei mesi successivi, ha anche deliberato il via libera per un ampliamento dell'Oasi.
"La strada è ancora lunga e c'è ancora molto da fare- afferma il presidente-ma quello che è certo è che oggi possiamo confermare quello che avevamo sperato. Quella che poteva essere la nostra fine è stata un nuovo inizio e come l'araba fenice l'Oasi è risorta dalle proprie ceneri". Oggi, dunque, "è un giorno particolare per l'Oasi Felina di Pianoro", affermano i gestori.
L'incendio
"È difficile poter spiegare il nostro stato d'animo di quella mattina- racconta Dercenno- tutto quello che avevamo costruito con anni di fatica e di cui eravamo così fieri era andato distrutto in poche ore. Non sapevamo dove accogliere i mici e come organizzare tutte le più basilari attività e ci chiedevamo seriamente se quel giorno avrebbe segnato la fine della storia della nostra Oasi". Insieme a tutti i volontari, però, "abbiamo subito deciso che avremmo lottato come leoni per ricostruirla più bella e più grande di prima- ricorda ancora il presidente dell'associazione- una struttura unica in Italia, capace di ospitare un numero ancora maggiore di gatti abbandonati e maltrattati. Ma non potevamo immaginare che cosa sarebbe successo".
La notizia dell'incendio di quel 14 ottobre 2021, infatti, fece "il giro d'Italia" e da lì a poco "siamo stati sommersi da un'onda incredibile di solidarietà- ringrazia Dercenno- cittadini, istituzioni, piccole e grandi aziende, personaggi dello spettacolo. Centinaia di persone ci sono state vicine donandoci fondi, cibo, strumenti o semplicemente un pensiero gentile". Fino al traguardo di oggi, a un anno esatto dall'incendio.