MONICA RASCHI
Cronaca

Nuovo codice della strada, ‘spariti’ i test anti alcol: “Introvabili nelle farmacie”

In città gli etilometri sono praticamente introvabili, gli ultimi sono stati venduti poco prima delle feste di Natale. I titolari: “Prima quasi non se ne vendevano, poi la richiesta si è impennata e i magazzini ora sono vuoti”

Bologna, 8 gennaio 2025 – Tolleranza zero per chi si mette alla guida dopo aver bevuto, anche poco. Le nuove regole contenute nel Codice della Strada 2024, entrato in vigore il 14 dicembre, hanno già sortito un primo, evidente, effetto: nelle farmacie bolognesi gli etilometri portatili sono praticamente introvabili.

Federico Aicardi, titolare dell’omonima farmacia, conferma la mancanza dei dispositivi: “Sono esauriti prima di Natale: la richiesta è stata talmente alta che i grossisti non ce l’hanno fatta a rifornirci. Noi poi abbiamo qui vicino diversi bar che devono averlo, quindi abbiamo anche questo tipo di richiesta. Ma se prima ne fornivamo tre o quattro al mese – precisa – con le nuove regole la domanda si è alzata molto e, purtroppo, al momento nei depositi nei quali ci riforniamo ci hanno detto che non c’è nessuna disponibilità. Comunque guardi, volevo chiamare per capire se qualcosa oggi è cambiato e chiamo in diretta”. Il dottor Aicardi compone il numero di uno dei magazzini di riferimento, ma la telefonata si risolve in poche parole: “Per ora di etilometri non ne abbiamo”.

“Sta succedendo quello che è accaduto nell’epoca della pandemia con le mascherine – riflette Aicardi –. Le aziende non riuscivano a far fronte all’enorme richiesta”.

Dalla farmacia della Stazione confermano la mancanza degli etilometri: “In tutti i sette magazzini presso i quali ci riforniamo sono esauriti. Abbiamo provato a fare un altro ordine, attraverso altri canali, ma siamo in attesa”.

L’entrata in vigore delle nuove norme a ridosso delle festività natalizie, quindi in vista di qualche brindisi in più, ha fatto impennare le richieste, come racconta anche Leandro Piombini, titolare della farmacia San Domenico: “C’è stato un aumento della richiesta di almeno il 50 per cento. Gli ultimi li abbiamo venduti prima di Natale e adesso non ne abbiamo più. Bisogna sentire i rappresentanti aziendali e capire se si riescono ad avere perché effettivamente nell’area di Bologna sono mancanti”. Nel pomeriggio di ieri il dottor Piombini ha fatto sapere di essere riuscito a inoltrare un ordine quindi, almeno un certo numero di etilometri, gli dovrebbero arrivare.

Uno strumento che era praticamente sconosciuto o comunque non richiesto, che ha visto il boom grazie al nuovo Codice della Strada, è effettivamente scomparso prima delle feste, come conferma anche Giorgio Gollini, titolare della farmacia Castiglione: “Si sono esauriti prima di Natale. Praticamente, prima di allora, non se ne vendevano, poi la richiesta è salita di almeno due-tre volte”.

C’è anche qualcuno che un etilometro ce l’ha disponibile (ma non ne siamo certi che sarà nel momento in cui andiamo in stampa vista la carenza generale, ndr): è la farmacia Soli della Croce di Casalecchio. La dottoressa controlla le scorte: “Uno lo abbiamo, uno solo ma c’è e mi sembra di vedere che anche presso uno dei nostri magazzini ce ne sia un altro”. Meglio che niente.

Per quanto riguarda i locali ed esercizi pubblici, è dal novembre 2010, con la legge 120/2010 articolo 54, che è diventato obbligatorio per i titolari o gestori, o per chiunque faccia somministrazione di alcol dopo la mezzanotte, dotarsi di un etilometro da mettere a disposizione dei clienti. L’obbligo è valido, oltre che per bar e ristoranti, anche per feste private, sagre di paese e manifestazioni. La sanzione amministrativa, indicata dalla norma, va dai 300 ai 1.200 euro.