LUCA ORSI
Cronaca

Nuovi velox a Bologna, Orioli: “Chiediamo ai cittadini di cambiare stile di guida”

L’assessora: "Dobbiamo moderare la velocità, causa di gran parte dei sinistri. Abbiamo scelto di controllare strade con il limite dei 50, in cui però si corre troppo"

L'assessora Valentina Orioli: "Nuovi velox? Così' i cittadini cambieranno il modo di guidare"

Bologna, 23 luglio 2023 – «I velox sono uno degli strumenti con cui vogliamo moderare la velocità, che è responsabile della maggior parte degli incidenti stradali gravi". Valentina Orioli, assessora alla nuova mobilità del Comune, commenta con soddisfazione il via libera della Prefettura a cinque nuovi autovelox.

Come avete scelto i punti da controllare?

"Non certo in modo casuale. Si tratta di zone in cui abbiamo registrato troppe vittime: parliamo, solo nell’ultimo anno e mezzo, di 4 morti e 171 feriti".

Si tratta di strade che rientrano nella Città 30?

"No. I nuovi velox saranno installati su viali che mantengono il limite dei 50 km/h. Che però, oggi, non viene rispettato. Insomma, sono strade in cui si tende a correre".

I tempi sono molto lunghi.

"Non dipende da noi. Dopo la richiesta del Comune, è necessaria una lunga e accurata istruttoria da parte della Prefettura e della polizia stradale. Poi, ottenuto il via libera, ci sono i tempi della gara per l’installazione e l’acquisto dei macchinari".

Sono previsti ulteriori velox?

"Al momento no. Se poi valuteremo che altre zone, viste le statistiche sull’incidentalità, ne avranno bisogno, torneremo a fare richiesta alla Prefettura".

Intanto, nonostante le critiche, andate avanti con la Città 30.

"L’ottica della Città 30 è una visione globale della città. Chiediamo ai bolognesi di cambiare il loro modo di guidare. Per arrivare a un traffico più fluido e sicuro. Senza dimenticare una visione più ampia della mobilità, che vede il tram, i nuovi filobus, il Servizio ferroviario metropolitano passante, lo sviluppo della ciclabilità".

In tema di Città 30, i tassisti chiedono che sulle preferenziali il limite resti ai 50. È possibile una correzione?

"Ora partiamo con lo schema Città 30. Una risposta potrebbe essere aumentare il numero delle preferenziali; e migliorare i tempi semaforici".

In altre città, le preferenziali sono rimaste ai 50.

"Servono approfondimenti, anche normativi".

Lei ipotizza l’aumento del numero delle preferenziali. Dove?

"Si potrebbe cominciare facendo una valutazione in zona Fiera. Con il cantiere del tram avviato, è necessario rendere bene accessibili le fiere di autunno. Con le nuove preferenziali si potrebbe partire da lì. Ma siamo aperti al confronto su tutto".

Resta il nodo della carenza dei taxi.

"Il nostro obiettivo è aumentare la presenza dei taxi in città. Può essere con l’aumento delle licenze o con la revisione dei turni – durata, possibili doppie guide o conduzioni famigliari – soprattutto la sera, la notte e nei fine settimana".