REDAZIONE BOLOGNA

Lavori pubblici Bologna, tre nuove scuole

Interventi al polo scolastico Tempesta, sarà completata la media Montalcini. Nuova materna per 112 bimbi nel giardino Pozzati. Gli altri investimenti

Scuola materna (foto d'archivio)

Bologna, 13 ottobre 2020- Via libera ai cantieri grazie ad una ‘manovrina’, approvata dalla Giunta, per una serie di progetti già previsti nel piano triennale dei lavori pubblici 2020-2022.

Tra gli interventi: il polo scolastico Tempesta che prevede una nuova scuola d'infanzia e l'ampliamento della primaria (3,9 milioni di euro con fine lavori per il 2023;; il completamento della media Montalcini (il bando per la selezione del costruttore sarà pubblicato entro fine anno) e la nuova materna per 112 bimbi nel giardino Pozzati tra via Tintoretto e via De Carolis a Borgo Panigale-Reno. Poi alloggi, interventi di manutenzione, e anche il nuovo ingresso senza barriere architettoniche al cinema Modernissimo. Altri interventi contenuti nell'ultimo adeguamento del Piano dei lavori pubblici, 220.000 euro per ricavare nell'ex Centro Anni Verdi di via Lombardia 36, nuove aule a servizio dell’Istituto Comprensivo 22; la realizzazione di un parco avventura a Parco Cavaioni, proposta di partenariato pubblico privato che nel bilancio del Comune  vede uno stanziamento di 458.000 euro; il nuovo ingresso del Cinema Modernissimo (520.000 euro) e nell'area Lazzaretto, con un investimento di 520.000 euro, saranno realizzati e recuperati alloggi e strutture rivolti al contrasto del disagio abitativo, e rigenerate strutture per l’accoglienza di persone in fragilità sociale. Ed ancora il giardino dei Tigli sarà riqualificato (389.000 euro); al Savena saranno riqualificate due ampie zone di verde attualmente recintate e chiuse al pubblico.

Una si trova nell'area vi via Villari, poco distante da Villa Mazzacorati. L’altra è tra via Baroni, via Atti e via Corradi; manutenzione straordinaria e riqualificazione della tribuna del centro sportivo di via Vasco de Gama (circa 250.000 euro; manutenzioni a Villa Serena per rendere gli spazi adatti ad accogliere attività laboratori, attività all'aperto di coinvolgimento della cittadinanza e allo stesso tempo mantenere l’uso invernale di una quota parte del piano terra all'accoglienza notturna delle persone senza dimora.