REDAZIONE BOLOGNA

Nuovamacut torna in forma ’ibrida’ "Accelerare sul digitale sostenibile"

Oggi e domani oltre 20 sessioni con tecnici e progettisti. L’ad Sauro Lamberti:. "Spazio alla transizione verde"

Un’edizione ‘ibrida’ per lasciarsi alle spalle la pandemia. È NuovamacutLive022, appuntamento annuale di Ts Nuovamacut (gruppo Teamsystem) in programma oggi e domani con oltre 20 sessioni sulle soluzioni per lo sviluppo prodotto. Intanto Ts Nuovamacut, 165 dipendenti, si appresta a chiudere un anno di crescita, spiega l’ad Sauro Lamberti, con ricavi verso quota 55 milioni, +25% sul 2020 e +20% sul 2019.

Lamberti, avete scelto come tema trasformazione digitale e sostenibilità. Perché?

"Sono due temi che stanno diventando urgenti. E quest’anno avremo l’accelerazione del Pnrr. Quella dei nostri clienti è la comunità delle persone che fanno le cose. La sfida è portare la sostenibilità in un concetto di sviluppo prodotto ed è più facile se accelero sulla transizione digitale".

Cos’è importante nell’innovazione digitale?

"Il primo ingrediente sono le persone: le nostre sono tecnologie abilitanti. Da anni investiamo sulla formazione delle persone nelle aziende. Oggi vedremo un insieme di tecnologie con tre aziende che fanno tre prodotti diversi: ognuna porterà uno spaccato di innovazione".

Presenterete anche i dati di un’indagine svolta da Idc su oltre 1.400 aziende italiane ed europee. Che cosa emerge?

"La ripresa è in corso, ma persistono difficoltà. Una maggioranza di aziende è alle prese con una riorganizzazione accelerata dalla pandemia. In quelle storiche c’è preoccupazione verso le aziende native digitali. La transizione verde in Italia preoccupa più degli altri Paesi europei. C’è una maggior propensione delle aziende ad accedere ai fondi del Next generation Eu, ma una parte significativa di richieste andrà verso tecnologie di base. Insomma ci stiamo mettendo in pari".

Grande spazio all’Industria 4.0.

"Già nella due ore di apertura sarà presente Roberta Bonacossa, presidente e cofondatrice di Change for Planet, perché crediamo sia giusto dare parola nel manifatturiero a chi ha una visione che è più lunga rispetto a noi".

Riccardo Rimondi