Nubifragio e paura. Case e sottopassi allagati. L’aeroporto va in tilt. Tangenziale sott’acqua

Raffiche di vento e grandine. I centralini intasati dalle richieste di aiuto. Problemi anche in provincia: a Castel Maggiore straripato il canale Navile.

Nubifragio e paura. Case e sottopassi allagati. L’aeroporto va in tilt. Tangenziale sott’acqua

Raffiche di vento e grandine. I centralini intasati dalle richieste di aiuto. Problemi anche in provincia: a Castel Maggiore straripato il canale Navile.

Il tramonto, ieri, era previsto alle 20,42. Ma già un’ora prima, il cielo su Bologna è diventato nero e folate di vento violente hanno iniziato a sferzare la città, prima che si riversasse su di essa un nubifragio. Sembrava di essere in mezzo all’occhio di un ciclone. Non grandine, almeno sul capoluogo; ma una pioggia fitta e battente, che ha allagato strade e sottopassi, mandando quel poco traffico di inizia agosto in tilt. E che si è infiltrata fin dentro la stazione, nelle cantine e nelle case.

Alcune auto sono rimaste bloccate in panne nei sottopassi dove l’acqua non riusciva a defluire. In via Massarenti, in via Emilia Levante, via Colombo, via del Triumvirato (solo per citare alcune strade), sono stati completamente allagati. In via Michelino, una mamma in auto con il bimbo piccolo è rimasta intrappolata: sono entrambi stati tirati fuori dai poliziotti delle Volanti. Rami sono stati strappati dal vento in tutta la città, in particolare sui Colli, finendo sulle strade. In tangenziale le corsie sono diventate fiumi e l’acqua arrivava a coprire metà degli pneumatici: è stato necessario chiudere per un’ora il tratto compreso tra l’uscita 3 e la 5 in direzione sud, con due auto in panne.

In via Fioravanti, all’altezza di via Spada, è caduto un grosso albero; stessa situazione in via San Donato angolo Pilastro. In via Battindarno, un ramo caduto ha invaso la carreggiata, bloccando la circolazione. I pompieri hanno lavorato tutta la sera per tagliare i tronchi e liberare le strade.

Centinaia le chiamate arrivate ieri sera al centralino dei vigili del fuoco, intasato dalle richieste di intervento. Stessa situazione per le centrali operative dei carabinieri e della polizia, a cui i cittadini in difficoltà si sono rivolti. In via Cesarini una mamma è rimasta bloccata nell’abitazione invasa dall’acqua con tre bambini: gli agenti delle Volanti sono intervenuti per soccorrere la famigliola, rimasta anche senza luce.

A Monte San Pietro e a Funo di Argelato si è scatenata anche una violenta grandinata, con chicchi grossi come pallini. A Granarolo sono state segnalate diverse criticità, la situazione più grave si è verificata a Castel Maggiore, in località Castello, dove è straripato il canale Navile. I volontari della protezione civile, subito allertati, sono intervenuti con le idrovore e un gruppo elettrogeno.

Un temporale terribile, che era stato preceduto da una tempesta di fulmini e tuoni che hanno causato anche blackout in diverse zone della città. All’aeroporto Marconi alcuni voli sono stati cancellati, tutti quelli previsti dalle 19,30 hanno subito forti ritardi, sia agli arrivi che alle partenze, altri sono stati dirottati su altri aeroporti. Una situazione d’apocalisse, che si è calmata solo dopo le 21,30 con la nuvola nera volata verso nord-est.

Zoe Pederzini

Nicoletta Tempera