Nove giorni di eventi, da venerdì al 18 novembre a Casalecchio dove con la regia della Pro loco la cittadina sul Reno rende omaggio al suo patrono San Martino di Tours e porta in piazza le tante voci della città. Tra piazza del Popolo, piazza del Monumento ai Caduti, via Marconi e alcuni luoghi diffusi sul territorio, prende il via l’edizione numero 30 di questa festa ricca di appuntamenti che prendono il via con l’inaugurazione in piazza e con lo scenografico corteo che collega il centro storico di qua e di là dal fiume, per approdare proprio all’ombra del campanile della chiesa di San Martino, che sarà al centro della raccolta di fondi abbinata a questa edizione che vuole sostenere i lavori di ripristino del grande muraglione antico di fronte alla chiesa collassato la scorsa estate.
In programma ci sono concerti e mercatini, gastronomia e itinerari, cantine aperte e festa degli alberi, escursioni e spettacoli, concerti di campane e premiazione dei casalecchiesi meritevoli, conferenze e presentazioni di libri, laboratori di cucina e proiezioni di film, premiazione degli sportivi e gran galà finale con la cena di beneficenza dedicata al ricordo di Carlo Gaggioli.
Non ci saranno invece gli eventi programmati alla Chiusa, ‘bannati’ con evidenza nel programma ed oggetto di un botta e risposta tra il presidente di pro loco Alessandro Menzani e il Consorzio dei canali di Bologna. "Non condivido questo annullamento degli eventi previsti il 9 novembre. Si poteva magari pensare ad un evento senza musica o una raccolta di di fondi. Ma annullare questa grande opportunità non ha senso", ha scritto Menzani a proposito delle iniziative che prevedevano accesso libero alla Chiusa con caldarroste e vino nuovo oltre ad una visita guidata gratuita e musica di intrattenimento, il tutto in ricordo di Pier Luigi Chierici. A stretto giro la replica del Consorzio: "Attualmente tutto il personale del Consorzio è impegnato su altri fronti. Purtroppo ad ora la Chiusa non è idonea ad ospitare eventi in quanto il canale è in secca e ci sono frane lungo il canale di Reno causate dall’alluvione dei giorni scorsi. Ma ribadiamo la nostra disponibilità ad aprirla in un momento successivo".