Bologna, 28 febbraio 2022 - Novavax, si parte ma a rilento. "Le prime dosi sono già pronte per essere utilizzate all’hub di Casalecchio", confermavano ieri Alice Restani e Margherita Candido del dipartimento Farmaceutico interaziendale dell’Ausl, impegnate nel sistemare le prime 11mila fiale trasportate in mattinata a Bologna. Alle 8 in punto l’arrivo del corriere con gli scatoloni presi in carico dai militari nell’area ricevimento merci della farmacia del Maggiore. "Sono stoccabili tra i 2 e gli 8 gradi – spiega Alice Restani –, si tratta quindi di un vaccino molto più maneggevole rispetto agli altri due che devono essere congelati. Questo ha validità nove mesi da quando viene prodotto e una volta fuori dal frigorifero può stare fino a 12 ore". Un vaccino "già pronto, non serve diluizione".
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-HUB PRONTI Nel nuovo ’antiCovid’ non c’è mRNA, contiene frammenti prodotti in laboratorio della proteina Spike, che si trova sulla superficie del virus Sars-CoV-2, e un adiuvante, la saponina. "Molto simile al vaccino per l’influenza", confermano i sanitari che subito aggiungono: "Il direttore sanitario ha reso possibile la vaccinazione già da lunedì (oggi per chi legge, ndr )". Ma le prime dosi saranno somministrate da domani pomeriggio a Casalecchio. Fino a ieri sera, comunque, le prenotazioni non erano molte. Tutt’altro. Tra martedì, mercoledì e giovedì 170, contro gli 85mila over 18 senza nessun tipo di vaccinazione e dunque candidabili Novavax. Da giovedì, inoltre, le somministrazioni si sposteranno all’hub della Fiera. QUI REGIONE La Regione, intanto, specifica che, in considerazione del quantitativo di dosi assegnato all’Emilia-Romagna (74.500), l’inoculazione del nuovo vaccino potrà avvenire solo con prenotazione obbligatoria. La seconda dose, poi, dovrà avvenire a distanza di 21 giorni dalla prima. Il Nuvaxovid, inoltre, non potrà essere utilizzato per completare un ciclo iniziato con vaccino mRNA o a Dna come Pfizer e Moderna, né come dose booster. Delle 74.500 dosi totali, 5.600 sono distribuite nel Piacentino; 6.600 nel Parmense; 9.600 nel Reggiano; 10.000 nel Modenese; 11.000 nel Bolognese, 2.200 nell’Imolese; 6.500 nel Ferrarese e 23.000 in Romagna, nelle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena. BOLLETTINO Sono invece 2.194 i nuovi casi di Coronavirus in Emilia-Romagna registrati nelle ultime 24 ore su 14.202 tamponi; prosegue il calo dei ricoveri e diminuisce il numero dei morti, nove registrati. I pazienti in terapia intensiva sono 75 (-4), 42 non vaccinati, negli altri reparti Covid sono 1.393 (-14), età media 74,6 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 635 nuovi casi più 72 dell’Imolese, seguita da Reggio Emilia (255). I casi attivi sono 36.556 (-1.826), il 95,9% in isolamento a casa. I guariti sono 4.011, mentre tra i deceduti c’è anche una donna di 44 anni nella provincia di Forlì-Cesena. Dei 635 casi bolognesi, 172 hanno fatto il tampone in presenza di sintomi, per 463 sono in corso indagini epidemiologiche. FIERA E CICOGNA Ieri, intanto, ha chiuso l’hub Cicogna ed entro fine marzo succederà lo stesso per quello in Fiera. L’Ausl ricorda che "in Fiera le ultime prime dosi saranno somministrate dal 3 al 6 marzo, in particolare quelle pediatriche per cui il padiglione 33 è l’hub di riferimento". Nei giorni successivi il punto vaccinale pediatrico resterà comunque attivo per tutte le seconde dosi pediatriche programmate. Ad oggi risultano essere quasi 31mila i 5-19enni non prenotati, non vaccinati e che non hanno avuto la malattia negli ultimi sei mesi, dunque sprovvisti di green pass (22mila 5-11enni, 8mila 11-19enni).
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