
Notti nei club, si parte con le note di Aymée Nuviola
Se le università rendono giustizia ai maestri del bop, il ’calor latino’ si sceglie gli idoli al di là delle investiture ’colte’. Come nel caso di Aymée Nuviola, anima gemella di Gonzalo Rubalcaba, stasera sul set del Bravo Caffè per sfogliare ’Havana Nocturne’ (ore 22). Vincitrice di un Grammy Awards, prima donna a dirigere una band di ’Timba’ al mondo, sublime nel ruolo di Celia Cruz in onda su Netflix, la ’Cantera del Mundo’ rovista, potenziandole, tra le policrome voci di Cuba, isola dell’anima e dei primi vagiti. Ricordi spalmati su pianoforte, una formazione classica sui banchi del Manuel Samuell Conservatory, stessa Accademia dell’Avana in cui è lievitato il genio di Gonzalo Rubalcaba col quale ha dato vita al progetto ’Viento y Tiempo’. Canovacci di bellezza stordente, cantati nei set patinati globali, come Umbria Jazz che ripropone con Kemel Roig (tastiere), Julian Avial (chitarra), Lowell Ringel (basso), Hilario Bell (batteria) e José ’Majito’ Aguilera (percussioni). Nello stesso club mercoledì si accendono le luci su Shel Shapiro (voce e chitarra) accompagnato da un quintetto con AnnaStella Camporeale (voce) e Bruno Farinelli (batteria). In scaletta lo show ’Quasi una Leggenda...’ nel senso che reinterpreta, appunto, i ’Legendary Sixties’, tra musica e storie di vita, a partire da Nashville, passando per Amburgo e la Roma del Piper. Cantante, compositore, attore (’Ti presento Sofia’, ’Finalmente la felicità’), Shapiro cavalca il mito oltre che per i suoi brani per i successi mondiali di artisti quali Ray Charles, Beatles, Rolling Stones, Mia Martini e Mina. Giovedì tocca a Francesco Buzzurro, chitarrista di grana fine tra latin jazz e folk, definito da Morricone tra i più grandi al mondo perché capace di distillare per tutti note esclusive. Ribalte stellari al Camera Jazz & Music Club, a partire da mercoledì per Jeremy Pelt –votato Rising Star della tromba negli ultimi cinque anni da Downbeat Magazine – alla guida di astri nascenti come Jalen Baker (vibrafono) e Misha Mendelenko (chitarra), Leighton Harrell (contrabbasso) e Jared Spears (batteria) con cui presenta ’Tomorrow’s Another Day’ (Highnote Rec. 2024). Giovedì tocca a Toninho Horta ’solo’ alla chitarra e voce, partner di Antonio Carlos Jobim a Edu Lobo ed Elis Regina che ha suonato per Nana Caymmi, Chico Buarque e Joyce, ma anche per Pat Metheny, Wayne Shorter ed Herbie Hancock. Nel week end luci su un super eroe dell’afroamericana mondiale: David Hazeltine in trio. Carlo Maver riscopre il proscenio presentando giovedì in Salaborsa l’album ’Solenne’, ultima operazione discografica che il flautista, bandoneonista, compositore sfoglierà domenica prossima al Binario69.
Gian Aldo Traversi