di Mariateresa Mastromarino‘Nonni’ volontari al lavoro per prendersi cura di alcuni tratti del nostro patrimonio Unesco: i Portici del Baraccano e di via Irnerio, che vanno difesi, protetti e ripuliti dal vandalismo grafico. Prende vita e forma il patto di collaborazione, firmato ieri in Comune, tra il Quartiere Santo Stefano e Cna, che mette in campo, insieme con Cna Fita, alcuni associati di Cna Pensionati.
Al momento, sono tre gli imprenditori in pensione che si occuperanno della pulizia dei muri dai graffitari, facendo partire i lavori a marzo 2025. Nel frattempo, però, a gennaio partirà la formazione per gli artigiani in pensione a cura dell’azienda Leonardo, che insegnerà loro come eseguire i servizi di pulizia, che inizialmente saranno solo integrativi, con la rimozione delle ragnatele, della polvere e dei manifesti abusivi; successivamente, gli interventi saranno più ‘operativi’, con la rimozione dei vandalismi grafici e la tinteggiatura col ripristino della colorazione originaria.
"Il vandalismo grafico può essere sconfitto solo dando il buon esempio – dice la presidente di Quartiere Rosa Amorevole –. Facendo vedere che la città reagisce, il muro viene lasciato in pace e parlando di questa collaborazione potranno esserci anche altre persone a dare la propria disponibilità. Spero che l’anno prossimo ci sia una squadra di cento volontari". Cna Fita si occuperà dell’organizzazione e della logistica, mentre Cna Pensionati darà supporto operativo con l’invio dei suoi volontari, che "hanno già partecipato al ripristino di beni comuni danneggiati, come nel progetto I Love Bolognina – commenta la presidente di Cna pensionati, Lorenzina Falchieri –. Questo progetto è un ulteriore tassello di un impegno che Cna pensionati sta portando avanti per un volontariato delle competenze e per un pensionamento sempre più attivo".
Insomma, "cerchiamo di invertire la sindrome degli ‘umarells’, invece che a guardare li mettiamo a lavorare – ironizza il direttore di Cna, Claudio Pazzaglia –. I nostri imprenditori hanno lavorato una vita e non hanno finito le pile. Ma speriamo di coinvolgere anche i giovani. Siamo preoccupati della desertificazione, forse curandone le strade diventeranno più vivibili". L’iniziativa "è una risorsa preziosa per la città – conclude l’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari –. Oltre agli investimenti del Comune, contro il vandalismo grafico abbiamo la collaborazione con i volontari".