"No ai mostri urbani". All’insegna di questo slogan vari abitanti della Bolognina si sono ritrovati ieri pomeriggio in via Saliceto, incrocio via Passarotti (prato ex Sasib), per manifestare contro la costruzione di due palazzi di dieci piani che dovrebbero sorgere in via Calzolari e via Di Paolo dove le palazzine del tessuto urbano consolidato, attaccano gli organizzatori, "sono al massimo di quattro piani".
"Non siamo contro un palazzo nuovo – spiega Igor Brigadì, cittadino – ma questo non è un Far West, non è una terra selvaggia dove uno può arrivare e colonizzare come gli pare, vorremmo che l’amministrazione comunale e i costruttori lo capissero bene". La vicenda nella zona sta suscitando non poche polemiche: "Ci piacerebbe che Daniele Ara, presidente del nostro quartiere – aggiunge Brigadì –, ci ricevesse e ci desse delle riposte direttamente e non tramite interviste a mezzo stampa da cui abbiamo saputo che i piani saranno sette e non dieci per via Calzolari, perché abbiamo chiesto un incontro già a dicembre, un Consiglio aperto per discutere le novità e le analisi fatte dall’ufficio tecnico sulle problematiche delle costruzioni, ma ancora aspettiamo un confronto".
La chiosa: "Cosa succederà? Stando alle foto del progetto, il palazzo di sette piani sembra alto come quello di quattro accanto, ma come è possibile se i piani sono quasi il doppio?".
b. c.