ISABELLA CONTI *
Cronaca

Non va confuso il singolo uomo con il suo ruolo

Isabella

Conti *

Se fatta come si deve, la Politica è una cosa seria, impegnativa, faticosa. Quando qualcuno si candida per rappresentare speranze, sacrifici e problemi di una comunità, deve sentire il peso di ogni goccia di sudore di chi fatica, il nodo in gola di chi ha perso il lavoro, deve farsi carico delle ambizioni di un pezzo di mondo. ’Onorevole’ è l’appellativo a chi siede negli scranni del luogo in cui si compie il processo democratico: degno di onore.

Si deve pretendere di essere rappresentati da persone di qualità e competenza. Sarebbe gravissimo rassegnarsi alla mediocrità e sovrapporre la qualità dell’uomo a quella del ruolo. Dire che i parlamentari non servono e che per il Paese sono solo un costo è l’anticamera della barbarie. Più sviliremo il processo democratico, più alimenteremo una pericolosa deriva antidemocratica. Mi sono commossa nel leggere le parole di Liliana Segre, in poche righe c’è la potenza di chi comprende il valore di Democrazia e Istituzioni. Una donna con la sua storia definisce il parlamento un Tempio, luogo che fa parte della sua ’religione civile’. Comprendete l’abisso culturale tra chi rappresenta le Istituzioni in questo modo e chi fa i manifesti con le poltrone da tagliare? Gli ultimi 20 anni del Paese hanno mostrato come rincorrere facili consensi faccia male a tutti. A causa del bicameralismo perfetto oggi impieghiamo tempi biblici per emanare leggi. Il tema dunque è superare questo, non ridurre i parlamentari senza considerare che il taglio, mantenendo il Senato e riducendo i senatori, ingolferà ulteriormente un sistema già asfittico. Credo che la buona politica debba farsi carico di una funzione persino pedagogica: a una guerra al ribasso, non possiamo più prestarci. #iovotono

*sindaco di San Lazzaro