REDAZIONE BOLOGNA

"Non saremo all’incontro sulla linea Porrettana"

I pendolari: "L’orario della riunione è incompatibile con il nostro lavoro. E andavano invitate anche le amministrazioni comunali della vallata".

Lavoratori pendolari e studenti alla stazione di Porretta Terme

Lavoratori pendolari e studenti alla stazione di Porretta Terme

Il Comitato per la Ferrovia Porrettana non parteciperà all’incontro organizzato dalla Città Metropolitana per risolvere alcune criticità emerse in merito alle esigenze del trasporto scolastico da quando l’orario è stato modificato per andare incontro alle esigenze del nuovo passante Porretta-Pianoro. Essendo composto da cittadini che utilizzano il treno a vario titolo, per lo più pendolari, senza alcuna mira politica ed essendo l’incontro previsto per le 11, i rappresentanti del comitato non potranno essere presenti. "Ringraziando per la convocazione – si legge nella lettera che il comitato ha inviato alla Cm –, siamo costretti a declinare l’invito in quanto la riunione è stata indetta in un orario incompatibile con l’attività lavorativa; abbiamo sottolineato più volte questa peculiarità che ci costringe a disertare riunioni indette in orario di lavoro".

Visti i precedenti e a voler proprio pensare male a tutti costi, si potrebbe supporre che la scelta dell’orario non sia stata casuale, anche se al tavolo vi saranno comunque i dirigenti delle scuole superiori interessate, come ha preannunciato il sindaco metropolitano Matteo Lepore. Fino a qui le loro parole non sono state ascoltate, dato che già a luglio avevano annunciato a Palazzo Malvezzi che sarebbero stati parecchi i disagi con il nuovo orario, sebbene siano state sostenute anche dalle amministrazioni comunali della valle del Reno che, però, non sono state invitate. "Siamo consapevoli – prosegue la lettera – che la nostra partecipazione non sarà determinante per lo svolgimento dei lavori ma abbiamo notato che non sono stati invitati i sindaci dei Comuni i cui cittadini e studenti gravitano attorno ai plessi scolastici principali come ad esempio Lizzano in Belvedere, Castel di Casio, Gaggio Montano, Grizzana ecc. Territori che potrebbero aver subito i maggiori contraccolpi dai nuovi orari ferroviari o dal mancato adeguamento degli orari degli autobus".

Massimo Selleri