No vax: il corteo illegale Centinaia sfilano in centro

Manifestanti da piazza Maggiore a via Indipendenza, poi lo stop della Digos. Tutti assembrati e senza mascherina, la polizia ne ha già identificati 90

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di Francesco Zuppiroli

Liberi di essere irresponsabili. Nelle parole, il ritorno dei No pass in Piazza Maggiore, ieri dalle 15, è stato "spontaneo", un "ritrovo di cittadini disorganizzati", come lo hanno giustificato alla Digos i portavoce dei manifestanti. Nei fatti, il ritorno dei No pass in Piazza Maggiore, dopo oltre un mese e mezzo dall’ultima volta, è stato un corteo illegale. Un corteo a cui hanno preso parte centinaia di persone. Secondo le stime della Questura, circa 150. Numeri molto più bassi rispetto ai cortei di qualche mese fa, ma totalmente in barba alle ordinanze di Comune e Prefetto – in vigore fino a oggi, prima che sia la zona gialla domani a darne naturale prosieguo –, che rispettivamente obbligano a indossare la mascherina anche all’aperto e vietano i cortei dentro i viali.

E poco importa che anche questa volta la violenza non ci sia stata. Le alcune centinaia di No pass che sfilano senza mascherine per via Indipendenza indisturbati, prima di venire bloccati dalla Digos all’altezza dell’incrocio con via Righi, mentre la curva dei contagi galoppa è la fotografia dell’irresponsabilità di pochi, che costa cara a molti. Proprio mentre, sempre in Piazza Maggiore alle 16, poco prima dell’inizio del mini-corteo fuorilegge, l’altra faccia della medaglia sono state una cinquantina di persone in fila fuori dalla farmacia comunale in Palazzo D’Accursio, in attesa di sottoporsi a tampone rapido.

E invece ecco che la delegazione spontanea di No pass riunitasi sul Crescentone queste immagini non le vede o quantomeno le vede, ma con occhi diversi. Gli occhi di chi si appella alla libertà e in nome di quella, della propria libertà, mette a repentaglio quella altrui, nascondendo le mascherine in tasca – per quei pochi che l’avevano con sé – e iniziando a sfilare per il centro assembrati, ca va sans dire, in un serpentone che si porta dietro i soliti strepiti e contestazioni contro il Governo Draghi e "la tessera verde infame".

Un canovaccio seguito dagli occhi vigili della polizia, che ha inizialmente scortato la manifestazione per via Indipendenza, ond’evitare che l afflusso di persone attirate in centro dallo shopping e dal bel clima si scontrasse con il corteo illegale. Corteo che si è fermato poi all’incrocio con via Righi, dove il personale della Digos ha persuaso con il dialogo i No pass a tornare in Piazza Maggiore – sempre fra fischi e cori di contestazione –. Qui le forze dell’ordine hanno infine proceduto a identificare in loco 90 partecipanti. Un’identificazione a cui seguiranno le multe del caso per le regole infrante. Così come sono in corso da parte della Digos gli accertamenti per individuare gli organizzatori dell’iniziativa nata sui social. I responsabili saranno poi denunciati per manifestazione non autorizzata e per la violazione dell’ordinanza del Prefetto.