MARCO SANTANGELO
Cronaca

Bologna, vedette 'No Green pass' alle fermate dei bus

Per segnalare la presenza di controllori e forze dell’ordine. Le informazioni per evitare multe poi vengono condivise sulla chat di Telegram

Bologna, 11 dicembre 2021 - "Qualcuno sa in quali tratte autobus chiedono il Green Pass?". "Io sono alla fermata Rizzoli e nessuno controlla, ma di certo non mi faccio intimorire". "Avete già preso qualche multa?". Nei gruppi Telegram dei No Vax bolognesi (finiti ieri al centro della nostra video inchiesta) gli utenti stanno mettendo alla prova l’obbligatorietà del certificato verde per i mezzi pubblici. Da quando è entrato in vigore il Super Green Pass, infatti, gli obiettori del vaccino, ogni giorno, testano delle alternative ai trasporti urbani o, più semplicemente, un modo per prendere il bus e passarla liscia.

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Il focus No vax trasporti Bologna: ecco come si aggira l’obbligo di Green pass sui mezzi pubblici

La polizia controlla che i passeggeri in procinto di salire sull’autobus
La polizia controlla che i passeggeri in procinto di salire sull’autobus

Dalle chat di Telegram, affollate da oltre 2mila iscritti, la soluzione più gettonata, finora, è quella di una sorta di bla bla car per No Vax: gli utenti scrivono in chat la tratta che devono percorrere, poi aspettano che qualcuno si offra per dargli un passaggio e il gioco è fatto. Tuttavia questa strategia non si sta rivelando troppo efficace: in molti non si fidano di accettare un passaggio da sconosciuti e se si accetta il passaggio per l’andata resta il problema del ritorno. Inoltre, difficilmente gli orari di chi dà e di chi riceve il passaggio coincidono. Ecco perché , negli ultimi giorni, i No Vax di Telegram stanno valutando un’altra tattica: prendere l’autobus senza Green Pass (correndo il rischio di essere multati) per capire in quali orari o punti della città i controlli siano più intensi. In tanti, dunque, corrono il rischio per poi comunicare agli altri utenti se la tratta che hanno percorso sia controllata o meno. "Stamattina ho preso i mezzi pubblici, nessuno mi ha chiesto niente", scrivono. E ancora: "Attenti alla fermata dell’autostazione, lì l’hanno chiesto a mio figlio". C’è anche chi propone di fare "una sorta di mappatura per capire dove si trovano, principalmente, i controlli". E lo stesso utente informa: "Da quanto si legge in chat i controllori sono alle fermate più frequentate negli orari di punta per impedire di salire. Io pensavo sarebbero saliti come per la verifica dei biglietti e mi preoccupava il fatto di scendere e dover aspettare il mezzo successivo". Un altro degli iscritti interviene affermando che "da giorni viaggio con i bus senza alcu n problema".

Ma i controlli? "Mi è stato detto che sono in via Saffi, Irnerio e autostazione, ma io ci passo ogni giorno e nel mio orario non ho mai visto nessuno alla fermata". Qualcuno, invece, segnala delle zone a ‘rischio’: "Stamattina c’erano due auto della polizia alla fermata di porta Santo Stefano e hanno controllato il 13. Ieri altri controlli ci sono stati, sempre in zona Santo Stefano, alla fermata Garganelli". Mentre una mamma scrive: "Ho detto a mia figlia di non scendere dall’autobus se vede i controllori alla fermata, ma di passare alla successiva dove magari c’è meno gente sospetta".

Dalle chat, quindi, si capisce come i No Vax stiano testando i controlli per mappare le tratte (per loro) più sicure. Anche noi del Carlino abbiamo fatto il nostro test e in dieci fermate tra il centro e la stazione ferroviaria in orario di punta: nessun controllore ci ha chiesto il Green Pass. Anzi, parlando con i pendolari in attesa ci è stato più volte detto che "l’unica volta che ho visto qualcuno controllare il certificato verde è stato il primo giorno che è scattato l’obbligo, poi mai più". Altri, invece, ci hanno spiegato che "i controlli vengono fatti, soprattutto, a campione" e che "capita che a qualche fermata venga chiesto il Green Pass, ma davvero molto raramente". Una signora che ci ha detto usufruire tutti i giorni dei bus ha confermato di non aver "mai visto un controllore… Non so nemmeno come siano fatti. Eppure la mia tratta attraversa tutta la città fino alla periferia".