Trascorreranno la notte nel loro istituto, l’Itc Rosa Luxemburg che hanno occupato da ieri mattina causa freddo in classe. Dopo anni di silenzio, tornano le occupazioni nelle scuole. Dopo a Roma, Torino e Milano, Bologna non ne è rimasta immune. "E’ un rito di iniziazione adolescenziale", commenta la preside Alessandra Canepa alla sua prima occupazione poiché, fino all’anno scorso, era alla guida di un istituto comprensivo. Per la cronaca corre voce che altre scuola, preso contatto con il Luxemburg, lamentino gelo in classe. Il freddo è la miccia della protesta anche se spunta un fantomatico collettivo Osa (Opposizione studentesca alternativa) che, oltre al gelo, parla di lotta contro "il senso di insicurezza e pressione psicologica che viviamo nella scuola" di cui la dirigente nulla sa e di "una scuola dove la comunicazione tra studenti e professori-vertici gerarchici sia garantita". Dal canto suo la Città metropolitana, padrona di casa, inviato un battaglione di "tecnici della manutenzione, insieme al Consorzio Innova, per verificare la situazione registra che l’impianto era perfettamente funzionante, con preaccensione dalla mezzanotte. Nelle aule si registrava una temperatura tra i 19 e 19,5 gradi, nei limiti di legge. Nel rispetto delle norme anti Covid, alcune finestre erano aperte al momento del sopralluogo e in particolare al piano terra si concentravano le maggiori aperture".
Federica Gieri Samoggia