Sapere quanto dura la propria patente, in che casi si ha diritto all’indennità di accompagnamento, come trovare casa a Bologna, come richiedere un’invalidità civile, quando tornare a fare sport, quando ingaggiare caregiver. Sono tutte domande che le persone trapiantate o in attesa di trapianto si pongono, tra intrighi di norme e obblighi burocratici.
"Con la missione di andare oltre il trapianto nasce ‘Welt’, il primo sportello welfare destinato a chi si trova all’interno del percorso trapianti per offrire una risposta a tutte le domande e i bisogni si devono affrontare nel percorso", sono queste le parole di apertura della direttrice generale del Policlinico Sant’Orsola, Chiara Gibertoni.
Il neonato sportello del Padiglione 25 al momento, nel suo genere, è unico, ma intende diventare il fulcro di un’ampia rete di supporto. Schierata al fianco di Welt c’è la Fondazione Sant’Orsola, il cui presidente Giacomo Faldella si è fatto portavoce in appoggio all’iniziativa: "Si tratta di una terapia più orientata alla persona rispetto che verso la malattia. In questo servizio vive lo spirito con cui è nata la Fondazione: dare una risposta a un bisogno dei pazienti, per migliorare il loro percorso di cura, e lo facciamo in collaborazione con il Policlinico e mettendo in rete l’esperienza delle associazioni".
E poi Alessandro Nanni Costa, membro del Comitato tecnico scientifico dell’Irccs e del Comitato nazionale per la Bioetica: "Si cerca di dare un punto di riferimento, un faro, per tutte le associazioni che da anni operano sul territorio assistendo pazienti di ogni genere, in modo da valorizzare il patrimonio di conoscenze maturato finora dalle associazioni dei pazienti, connettendolo con l’attività di assistenza sanitaria e psicologica".
Lo sportello sarà gestito dalla Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus in collaborazione con le associazioni attive in materia tra cui: Associazione nazionale trapiantati di cuore, Associazione nazionale trapiantati di fegato e con il supporto dei Servizi sociali e del Servizio di psicologia clinica ospedaliera.
Alberto Biondi