REDAZIONE BOLOGNA

Museo della città, sorte ignota

Il trasferimento del Museo della Storia di Bologna da Palazzo Pepoli Vecchio è imminente, ma la destinazione finale delle opere e il futuro del Museo sono ancora incerti. La decisione di spostare le opere di Morandi non è stata ancora discussa con il comitato omonimo. La causa per il ripristino del Museo Morandi a Palazzo d’Accursio è in attesa della pronuncia della Corte d’appello.

Ma visto che il Comune si aspetta di avere "vuoti" gli spazi di Palazzo Pepoli Vecchio entro maggio, dove finirà il Museo della Storia di Bologna? A oggi, non si sa. Sicuramente l’allestimento gestito da Genus Bononiae verrà spostato, ma bisognerà vedere se verrà ripetuto altrove, o se starà fermo ‘un turno’ per poi essere riallestito, appunto, in un altro edificio. Lepore ha aggiunto che per ora la decisione annunciata di trasferire le opere di Morandi non è stata discussa con l’omonimo comitato.

A tal proposito, ieri ha detto di confidare che l’idea di collocare le opere di Giorgio Morandi tra Palazzo Pepoli Vecchio e Palazzo d’Accursio possa vincere le resistenze di chi da anni si batte, anche in tribunale, per riportare questo patrimonio nella sede del Comune (come indicato dalla sorella dell’artista, Maria Teresa), dopo il trasferimento al Mambo. "Sono fiducioso", ha affermato il sindaco. La causa attende, entro luglio, la pronuncia della Corte d’appello, dopo che il Comitato per il ripristino del Museo Morandi a Palazzo d’Accursio ha appellato la sentenza di primo grado che dava ragione al Comune. La presidente Elisabetta Brunelli chiosa: "Ben venga l’idea di un museo diffuso, ma non con il lascito di Morandi. Il giudice è cambiato, abbiamo fiducia nella sentenza d’appello".

pa. ros.