ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Museo del basket a Bologna, i timori di Petrucci. Santori: "Gli spazi arrivano in autunno"

Il numero uno della Federazione italiana pallacanestro incalza il Comune: "Si faccia, o lo sposterò altrove". Il consigliere delegato: "Ritardi per la crisi internazionale". Termine dei cantieri entro gennaio 2024

Da sinistra: Gianni Petrucci, un rendering del Museo del basket al Paladozza e Mattia Santori

Bologna, 12 maggio 2023 – Il Museo del basket dovrebbe vedere la luce presumibilmente entro la fine dell’anno, massimo a gennaio 2024. Nessuno stop, insomma. La conferma arriva dal Comune dopo le parole del numero uno della Federbasket, Gianni Petrucci che, in un’intervista sulla Gazzetta dello Sport, si è detto "molto preoccupato per il Museo del basket al Paladozza". Con una postilla che è suonata un po’ come un aut aut: "Se Bologna non mi dà garanzie di immediatezza, purtroppo sarò costretto a portarlo altrove, le alternative non mancano...".

Mattia Santori, consigliere delegato al Turismo e ai Grandi eventi sportivi, però, rassicura Petrucci e i bolognesi: "I lavori per il Museo del basket stanno procedendo, gli spazi ci saranno consegnati in autunno e subito dopo si procederà con gli allestimenti. I ritardi, rispetto al cronoprogramma, come per altre opere, sono dovuti alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime a causa della crisi internazionale. Confidiamo che vengano superate nei tempi previsti e di poter presto accogliere questo nuovo spazio dedicato al grande sport in città".

Mubit, insomma, è in dirittura d’arrivo. E Basket city non perderà il suo museo dedicato. Il punto fermo resta l’autunno, ma rimangono ancora da definire i tempi per gli allestimenti, sebbene sembra difficile non ’chiudere’ la pratica entro fino anno o al più tardi a gennaio 2024.

Resta il fatto che qualcosa è andato storto, visto che a ottobre del 2021 proprio Santori parlò dell’inaugurazione prevista a primavera del 2022. A smentire il taglio del nastro imminente fu proprio Palazzo d’Accursio il 14 febbraio dell’anno scorso, in seguito a un’interrogazione della capogruppo di Bologna Ci Piace, Samuela Quercioli.

Il settore manutenzione del Comune, infatti, spiegò che l’inaugurazione sarebbe slittata: "Causa Covid e rallentamento nelle forniture dei materiali, è stata concessa una proroga dei lavori alla ditta appaltatrice. Lavori che sono iniziati il 22 marzo 2021 e termineranno il 30 settembre 2022". Data che è slittata di un altro anno e mezzo. Ma, da quello che filtra da Palazzo, "stavolta ci siamo".