CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Muore in piazza Maggiore. La donna dormiva per strada: "Buona e generosa con tutti"

Pietrina Pisano, disabile di 62 anni, siciliana, viveva in una casa per anziani a Porretta Terme . Era seguita dal Sert per problemi di alcolismo. Gli amici: "Aveva avuto un passato difficile".

Pietrina Pisano è morta sotto al portico di Palazzo d’Accursio

Pietrina Pisano è morta sotto al portico di Palazzo d’Accursio

Una sedia a rotelle vuota, ferma nel punto in cui Pietrina Pisano ha passato la sua ultima notte. È qui, sotto al portico di Palazzo d’Accursio, a pochi metri dalla Farmacia comunale, che ieri mattina intorno alle 9.15 gli agenti della polizia locale hanno trovato il corpo senza vita della donna, una sessantaduenne di origine siciliana da anni residente a Vergato. Pietrina, di cui gli amici ricordano "l’animo buono e gentile", era in carico ai servizi sociali e da tempo viveva nella struttura per anziani disabili Villa Margherita di Porretta Terme. La sessantaduenne non era una senzatetto, anche se spesso viveva per strada, motivo per cui era conosciuta da tutti in zona.

Sul corpo non è stata disposta l’autopsia: l’ipotesi, evidentemente, è che il decesso sia avvenuto per cause naturali, legate alle precarie condizioni di salute della donna e ai suoi problemi di alcolismo, per cui da tempo era anche seguita dal Sert. "Era buona e molto generosa, ma quando prendeva i soldi della pensione veniva in centro a comprare da bere", raccontano alcuni amici che ieri mattina sono arrivati sotto al portico del Comune. Dai loro racconti, emerge un passato difficile nella vita di Pierina. Sembrerebbe infatti che la sessantaduenne avesse tentato il suicidio nel 2010 lanciandosi dal quinto piano di un palazzo e, da quel giorno, fosse rimasta paralizzata dal bacino in giù. Perciò si muoveva solo in sedia a rotelle ed era stata presa in carico dalla struttura per anziani di Porretta. "L’avevo conosciuta in stazione – racconta Maria Rosaria, un’amica di Pietrina che fino a qualche anno fa viveva in strada – quando anni fa sono arrivata a Bologna da Salerno. Era una brava persona, generosa con tutti. Purtroppo da tempo aveva problemi di alcolismo". Ieri mattina, davanti all’area transennata dagli agenti della Locale, c’era anche un uomo, un clochard che ha riferito di aver passato la notte accanto a Pietrina. "Fino alle 3.30 – le sue parole – era ancora viva perché la sentivo respirare. Quando stamattina (ieri, ndr) mi sono svegliato, non mi sono reso conto di niente. Pensavo stesse dormendo, ho scoperto solo dopo che cosa era successo". Secondo le prime informazioni, Pietrina era già da qualche giorno in città ed è la stessa casa di riposo a confermare che la donna si era "allontanata dalla struttura regolarmente in compagnia di un amico".

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo: "Esprimo a nome di tutta l’amministrazione comunale e del sindaco il cordoglio per la morte della signora – le sue parole –. Negli anni, sempre nella responsabilità dei servizi, ha alternato momenti in cui ha accettato un’accoglienza in casa e in strutture sanitarie e sociosanitarie, ad altri dove è prevalsa la scelta della vita di strada. Abbiamo parlato con la responsabile del servizio sociale dell’Unione dei comuni dell’Appennino, che conosce la donna, la sua storia e ci ha rappresentato la continuità di interventi messi in campo per accompagnare la condizione e le scelte della signora".