REDAZIONE BOLOGNA

Muore mentre fa un esame in ospedale: aperta un’indagine

La figlia e il compagno di una 61enne hanno presentato un esposto in Procura dopo che la donna ha perso la vita durante una coronoscopia al Maggiore di Bologna che avrebbe dovuto precedere un intervento cardiaco

Tragedia all'ospedale Maggiore di Bologna: morta una donna durante una coronoscopia (foto di repertorio)

Tragedia all'ospedale Maggiore di Bologna: morta una donna durante una coronoscopia (foto di repertorio)

Bologna, 15 gennaio 2025 – Doveva effettuare un’operazione cardiaca e si stava sottoponendo a degli esami prima di sottoporsi all’intervento, quando sono sopraggiunte delle complicazioni e la donna è morta. E’ successo all’ospedale Maggiore di Bologna il 9 gennaio scorso. La figlia e il compagno della 61enne – assistiti dall'avvocata Stella Pancari – hanno così presentato un esposto alla Procura, motivo per cui il pm Andrea De Feis ha aperto un’indagine per appurare quanto accaduto in ospedale e accertare le cause della morte della donna che abitava a Monterenzio, nel Bolognese.

Il ricovero al Bellaria

La 61enne, l'8 gennaio era stata ricoverata all'ospedale Bellaria per svolgere alcuni accertamenti preliminari dopo che le era stato riscontrato un problema cardiaco in seguito al quale si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico in merito ad una calcificazione dell'aorta.

Il trasferimento al Maggiore

Il giorno successivo è stata quindi spostata all'ospedale Maggiore, per effettuare, in mattinata, una coronoscopia. Nel primo pomeriggio il compagno della 61enne è stato poi contattato dal medico che aveva eseguito l'esame che gli comunicava che vi era stata una complicazione e di andare in ospedale. Dopo varie insistenze dell'uomo, lo stesso medico gli diceva che la 61enne era morta durante l'esame.

Infatti, i medici hanno provato a praticarle un massaggio cardiaco, durato circa 80 minuti, ma la 61enne è morta nel reparto di terapia intensiva.

La denuncia

Nella denuncia i parenti hanno segnalato che la donna aveva specificato di essere allergica al liquido di contrasto.

La Procura ha affidato al medico legale, Marco Tudini, di svolgere tutti gli accertamenti del caso, tra cui l'autopsia, per individuare eventuali responsabilità dei sanitari.