ZOE PEDERZINI
Cronaca

Forti dolori allo stomaco, odissea negli ospedali: muore all’accettazione del Cau

Il pensionato Gianluigi Boni si era recato prima al pronto soccorso del Sant’Orsola di Bologna dove aveva aspettato sei ore e aveva deciso di andarsene, poi è andato al centro di assistenza per casi meno gravi di Budrio

Il Cau di Budrio, un 85enne è morto all'accettazione

Il Cau di Budrio, un 85enne è morto all'accettazione

Budrio (Bologna), 16 dicembre 2023 - Muore, forse per un problema cardiaco, mentre si trova all’accettazione del neonato Cau di Budrio. Inutili i tempestivi soccorsi e le manovre di rianimazione del personale del Cau.

Malore improvviso, muore a 21 anni – Neonata muore dopo una crisi respiratoria

L’uomo, l’85enne Gianluigi Boni, pensionato di San Lazzaro, è morto sul colpo accasciandosi al suolo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che stanno indagando per ricostruire quanto accaduto.

Da quanto si apprende l’uomo si era recato prima al pronto soccorso del Sant’Orsola: accusava un dolore allo stomaco.

Dopo sei ore di attesa al pronto soccorso aveva deciso di tornare a casa.

Poco dopo, però, nella serata di ieri i dolori si sono fatti più intensi e l’85enne ha provato a recarsi al Cau dove, purtroppo, ha fatto solo in tempo ad arrivare. 

I Cau sono i nuovi centri di assistenza, aperti da poco in Emilia-Romagna, per trattare le urgenze meno gravi.

Dal codice verde assegnato al pronto soccorso al decesso

Al pronto soccorso del Sant’Orsola, dove era giunto in ambulanza alle 23.47 del 13 dicembre, a Gianluigi Boni era stato assegnato un codice verde.

Al momento della rivalutazione al mattino seguente il paziente si era già allontanato spontaneamente.  Un operatore lo ha però chiamato per sincerarsi delle sue condizioni.

Appena arrivato aveva riferito - così ricostruiscono Sant’Orsola e Ausl - dolore gastrico e di essere affetto da reflusso gastro-esofageo. I parametri vitali rilevati erano nella norma. L'elettrocardiogramma eseguito dagli operatori del 118 e trasmesso, come sempre avviene, alla Cardiologia dell'ospedale era negativo per eventi acuti, così come quello eseguito al pronto soccorso. Il dolore riferito dal paziente era di intensità medio-bassa.

Alle 23.35 del 15 dicembre il paziente ha avuto un contatto telefonico con la guardia medica, riferendo il persistere dei dolori, e il dottore “ha suggerito l'attivazione del 118, il paziente altresì si è recato al Cau dedicato ad accogliere i casi di bassa complessità”.

Arrivato quindi nella struttura di Budrio dopo l'1 di notte del 16 dicembre “per persistenza da 3 giorni di dolore epigastrico, ha perso conoscenza all'accettazione”.

I sanitari del Cau e poi il personale del 118 hanno praticato le manovre di rianimazione, ma i tentativi sono stati vani: “L'attività cardiaca non è mai ripartita ed è stato constatato il decesso all'1.37”.

Fd’I: “La Regione sospenda i Cau”

Allarme in Assemblea legislativa regionale, in Emilia-Romagna, dopo la morte ieri sera dell’85enne pensionato, stroncato da un malore al Cau di Budrio.

A intervenire è la capogruppo regionale Fd’i Marta Evangelisti, che scrive: "Di fronte al paziente deceduto al Cau di Budrio esprimiamo prima di tutto condoglianze ai familiari, provati dal lutto e da una situazione certamente non semplice da accettare. Riteniamo comunque doverosa da parte dell'azienda e della Regione una pausa di riflessione circa il funzionamento di queste nuove strutture che, come dimostra anche il decesso avvenuto, non pare alleggeriscano il carico dei Pronto soccorso, al cui interno i pazienti continuano a dover sopportare ore di attesa".

Rimarca Evangelisti: "Come Fratelli d'Italia ribadiamo quindi le perplessità già mostrate e la preoccupazione per quanto ancora potrebbe succedere".